CINGOLI - Profonda commozione ha destato sul tutto il territorio cingolano la morte improvvisa del conosciutissimo ristoratore cingolano Settimio Cipolloni, 84 anni, proprietario e gestore di uno dei più noti ristoranti di Ponza, la Kambusa, che aveva inaugurato nel 1968. Studente all’Istituto Alberghiero di Senigallia, a 25 anni è sbarcato per la prima volta a Ponza, che all’epoca stava conoscendo un vero e proprio un boom turistico.
Ristoratore famoso a Ponza
Cipolloni decise di fermarsi sull’isola dopo diverse esperienze fatte in varie parti d’Italia e anche su navi da crociera. Mitico ristoratore, una figura di spicco non solo a Ponza che amava immensamente ma anche Cingoli, suo paese natale. Per oltre 60 anni si è diviso tra il Balcone delle Marche e l’isola del Tirreno. Tra la fine aprile e i primi di maggio partiva per Ponza dove rimaneva con la moglie Giannina fino ad ottobre per poi far ritorno a Cingoli. Lascia la moglie Giannina Riccioni, i figli Rosita e Emiliano, i nipoti Rachele e Lorenzo, i fratelli Costanza, Adino, Agostino, Anita e don Decio.
Creò il primo attracco al lago di Castreccioni
Settimio Cipolloni passò alla storia anche per essere stato il primo a creare un attracco (con una piattaforma galleggiante) con diversi pedalò e imbarcazioni al lago di Castreccioni. È stato il primo a credere alle opportunità legate all’invaso cingolano. Tra le sue molteplici attività anche un’esperienza nel commercio locale: infatti la prima boutique aperta a Cingoli nel centro storico, lungo corso Garibaldi, che ha gestito con la moglie, porta la sua firma. Una figura intraprendente, pieno di idee, sempre pronto a dare consigli forte della sua notevole esperienza.