Troppa pioggia, la diga tracima e il lago di Castreccioni dà spettacolo

Il lago di Castreccioni dà spettacolo, ha tracimato la diga
Il lago di Castreccioni dà spettacolo, ha tracimato la diga
di Leonardo Massaccesi
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Martedì 6 Giugno 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 07:19

CINGOLI La diga del lago di Castreccioni ha tracimato. Le piogge degli ultimi giorni hanno fatto salire il livello dell’invaso che si era già alzato notevolmente tanto da aver ricoperto le statue del percorso dedicato ai sub. Visto il livello degli ultimi giorni, dopo l’alluvione di maggio, si pensava già che la diga avrebbe tracimato e così è stato. Domenica, con il temporale del pomeriggio, l’acqua ha iniziato a scivolare dalle bocche della diga.

Un evento che ha destato curiosità tra i passanti che si sono addirittura fermati a vedere il lago che dava spettacolo.

In tanti hanno scattato foto e girato video per immortalare un momento che, in 36 anni, viene registrato per la quarta volta.

Pioggia e vento sono riusciti a far alzare il livello, tanto da portare l’acqua a scendere, in un primo momento, solo da una delle quattro bocche della diga e poi, con il passare dei minuti, anche dalle altre tre barriere. Si tratta delle quattro bocche poste sopra la muraglia, lunghe quattordici metri e alte cinque: l’acqua ha scivolato lentamente lungo i quattro canaloni e ha poi proseguito la corsa fino alla valle del fiume Musone.

Lo spettacolo dalla Provinciale 26

Diversi, come si diceva, gli spettatori che si sono fermati lungo la strada provinciale 26, che collega Cingoli con Apiro, per immortalare l’evento che si è ripetuto per la quarta volta da quando è stata realizzata la diga del più grande bacino artificiale del centro Italia. La costruzione della diga, infatti, terminò nel 1987. In 36 anni, dunque, è la quarta volta che il lago tracima regalando sempre effetti suggestivi. La prima volta ad aprile del 2013 - dieci anni fa - (anche qui fu determinante il vento). Quello è stato l’anno del collaudo dell’invaso artificiale, quando l’acqua raggiunse il suo livello massimo, fuoriuscendo dal muro della diga.

La seconda tracimazione a dicembre, sempre del 2013, la terza a marzo del 2014 e la quarta, come detto, domenica scorsa. Adesso il lago di Castreccioni è quasi pieno: mancano alcuni centimetri per la capienza massima che è di 48 milioni di metri cubi d’acqua che si estendono su una superficie di circa 240 ettari.

L’importanza di questa opera voluta fortemente dall’allora sindaco Gilberto Giorgi, è stata compresa appieno con il passare degli anni grazie alle sue molteplici funzioni: per gli oltre 10mila ettari di terreni che vengono irrigati a valle dello sbarramento, per la salvaguardia delle falde idriche e per la regolazione fluviale delle piene del fiume Musone. Il lago occupa per l’80% il territorio del Comune di Cingoli, per il 15% quello di Apiro e il 5% bagna il territorio del Comune di San Severino. 

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