Schianto frontale tra due Ape Car: un 56enne positivo al test dell’alcol. Tasso di oltre 5 volte il limite

Uno dei mezzi coinvolti
Uno dei mezzi coinvolti
di Daniel Fermanelli
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Mercoledì 29 Settembre 2021, 03:10

CINGOLI - L’incidente era avvenuto venerdì scorso. Uno schianto piuttosto singolare, visto che a scontrarsi erano state due Ape Car. Un impatto frontale da brividi, con i conducenti dei mezzi che, fortunatamente, non avevano riportato gravi conseguenze. E dagli accertamenti ora è emerso che uno di loro - un 56enne cingolano - era ubriaco alla guida: riscontrato un tasso alcolico di oltre 5 volte il limite. 

 
L’incidente è avvenuto intorno alle 18.30 in località Sant’Obrizio, lungo la strada provinciale 111 “San Faustino”. Stando a quanto ricostruito, un sedicenne e un 56enne si sono scontrati con le rispettive Ape Car. Immediatamente è stato dato l’allarme e sul posto, nel volgere di pochi minuti, sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e della Piros, i vigili del fuoco del distaccamento di Apiro e i carabinieri della stazione di Cingoli. I soccorritori hanno prestato ai due feriti le prime cure del caso. Entrambi sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi, in codice giallo. Non sono mai stati in pericolo di vita anche se, sulle prime, a preoccupare maggiormente erano le condizioni del 56enne, che aveva battuto la testa sul parabrezza del veicolo, riportando diverse ferite. I militari dell’Arma del Balcone delle Marche hanno provveduto a effettuare i rilievi dell’incidente al fine di ricostruire la dinamica dell’accaduto e appurare eventuali responsabilità. L’uomo di 56 anni è stato anche sottoposto a specifici accertamenti per verificare se al momento dell’incidente fosse sotto l’effetto di alcol. E il test ha dato come risultato 2,7 g/l (il limite consentito dalla legge è di 0,5 g/l). Nei suoi confronti è scattato dunque il ritiro della patente. L’uomo è stato anche denunciato alla Procura per guida in stato di ebbrezza. 
I carabinieri di Cingoli sono inoltre impegnati quotidianamente in servizi di controllo del territorio.

Tra gli obiettivi, soprattutto, la prevenzione e la repressione dei cosiddetti reati di natura predatoria, come i furti e le rapine, e la lotta al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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