CINGOLI - Un tentativo di truffa telefonica («tuo figlio ha avuto un grave incidente, servono 5 mila euro per sistemare la situazione altrimenti per lui saranno guai seri») ha fatto tremare venerdì mattina un cingolano di 73 anni preoccupato anche dal fatto che il figlio all’ora di pranzo non rispondeva alle sue continue chiamate. Immediatamente è andato dai carabinieri per raccontare l’accaduto, chiedendo anche se potevano rintracciare il figlio.
Le forze dell’ordine lo hanno tranquillizzato, spiegandogli che era una truffa messa in atto da malviventi senza scrupoli.
La denuncia
«Si è recato subito in caserma per denunciare la strana telefonata - prosegue il figlio -. I militari hanno cercato di liberare da timori e ansie mio padre, che era molto frastornato, spiegandogli che era una truffa. Poi, appena sono uscito dal centro medico, l’ho chiamato per tranquillizzarlo».
Su tutto il territorio maceratese in questi ultimi giorni sono state diverse le segnalazioni di tentativi di truffa arrivate alle forze dell’ordine. Occorre quindi prestare molta attenzione a questa tipologia di reati che si stanno verificando in tutta Italia. Malfattori senza scrupoli cercano di approfittare delle debolezze delle persone anziane e sole per derubarle. Qualsiasi situazione dubbia o sospetta va segnalata prontamente alle forze dell’ordine. Tra l’altro carabinieri e polizia negli ultimi mesi, anche in sinergia con la Diocesi, hanno organizzato diversi incontri per mettere in guardia la cittadinanza. Una strategia finalizzata alla prevenzione pianificata dal prefetto Flavio Ferdani.
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