Cingoli, casa inagibile per il sisma:
i ladri rubano i risparmi nel materasso

Cingoli, casa inagibile per il sisma: i ladri rubano i risparmi nel materasso
di Leonardo Massacesi
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Venerdì 6 Settembre 2019, 05:05

CINGOLI - La casa è inagibile per i danni del terremoto e i ladri non si fanno scrupoli a mettere a segno un furto. Con delle cesoie hanno tagliato la rete di recinzione e hanno percorso diversi metri a piedi prima di raggiungere l’abitazione.

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Hanno sfondato la porta e una volta all’interno hanno devastato tutto: porte armadi e cassettoni, tagliato perfino un materasso. Consistente il bottino che si aggirerebbe sugli 8 mila euro in contanti, una somma che l’anziano proprietario custodiva sia sotto il materasso che in un paio di cassetti. 
 
Erano i risparmi del cingolano che quando è stato costretto a lasciare casa (l’uomo è andato a vivere con alcuni parenti) si è portato via gran parte degli oggetti personali ma ha lasciato i soldi pensando che nessuno sarebbe entrato dopo l’ordinanza di sgombro. Invece i malviventi hanno proprio approfittato del fatto che la casa era disabitata e chiusa a causa il sisma. Il furto si è verificato nei giorni scorsi in aperta campagna in una casa lungo la strada che da Villa Torre porta a San Faustino e a Villa Strada. La scoperta è stata fatta da uno dei familiari dell’anziano che da quando la casa è inagibile ogni tanto va a dare una controllata, rimanendo ovviamente fuori. E l’altro giorni quando si è avvicinato all’ingresso ha notato la porta aperta, subito ha capito che qualcuno aveva forzato la serratura ed era entrato. Poi la scoperta choc. Erano rotti pote, armadi, cassetti, mobili da cucina e materassi. Tutte le stanze erano state visitate e in tutte i malviventi avevano causato devastazione. In questi tre anni, dopo il sisma, è la seconda volta che i ladri prendono di mira una casa inagibile: il primo episodio si era verificato circa un anno fa quando venne messo a segno un colpo (spariti diversi capi di abbigliamento e alcune paia di scarpe che i proprietari avevano lasciato in alcuni scatoloni) in una palazzina con sei appartamenti e altrettante cantine, una struttura ubicata a pochi metri dal centro storico. Quella volta entrarono forzando una finestra.

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