CINGOLI - Restano stazionarie nella loro gravità le condizioni del 17enne di Cingoli, pilota di motocross, che sabato è rimasto vittima di una caduta choc al crossodromo Alvaro Peverieri, all’Acquasanta di San Marcello. Il ragazzo, in sella al suo Tm125cc, è stato disarcionato dalla moto dopo aver trovato davanti a sé una duna su cui si è impuntata la ruota anteriore. Nella rovinosa caduta e nell’impatto violentissimo con il terreno, il casco è scoppiato in mille pezzi. Il giovane ha battuto la testa e ha perso i sensi.
Gravissime le conseguenze di quella caduta: il ragazzo ha riportato un trauma cranico e facciale, fratture alle gambe e al bacino.
A questa speranza si aggrappano con tutto il coraggio e l’amore i suoi genitori e gli amici del ragazzo, studente all’Alberghiero Varnelli di Cingoli. La notizia del terribile incidente si è rapidamente diffusa destando un’ondata di commozione e di grande preoccupazione. Il 17enne non è un pilota navigato, uno esperto delle piste. Proviene dalla pallamano, è un autodidatta che recentemente si è avvicinato alle moto e crossa per divertimento insieme ad alcuni coetanei.
Anche sabato, il giorno successivo al suo 17esimo compleanno, aveva deciso di andare all’Acquasanta con il padre e alcuni amici appassionati delle due ruote, per fare qualche giro in pista. Un allenamento in compagnia, in mezzo alla natura, niente di più. Invece quel pomeriggio di svago si è trasformato in dramma, un dramma che lascia insonne una famiglia, ma anche lo stesso proprietario del crossodromo Tiziano Peverieri, primo a prestargli soccorso e ancora profondamente scosso. «Non ci dormo la notte dalla preoccupazione…», continua a ripetere, in attesa, come tutti, di buone notizie.
Sconvolto il sindaco di Cingoli, Michele Vittori: «Appena appreso dell’accaduto sono rimasto scioccato. A nome dell’intera comunità cingolana esprimo vicinanza alla famiglia in questo momento difficile, con la speranza che tutto possa risolversi per il meglio». Antonella Canova, dirigente dell’Alberghiero: «La notizia mi ha colpito profondamente. È uno studente modello. Tutta la comunità scolastica è vicina alla famiglia».