Maltempo, danni a Casa Leopardi
Avvisata anche la Soprintendenza

Maltempo, danni a Casa Leopardi Avvisata anche la Soprintendenza
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Lunedì 6 Giugno 2016, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 19:36

RECANATI - Le piogge torrenziali di ieri a Recanati hanno in parte danneggiato anche Casa Leopardi, il Palazzo storico dove Giacomo Leopardi è nato e ha vissuto, e dove oggi risiedono i discendenti del poeta. «Abbiamo avuto lesioni ad una porzione del tetto - spiega Vanni Leopardi - e conseguentemente agli ambienti sottostanti. Al momento non si registrano danni strutturali al palazzo, ma ad alcune decorazioni e tempere del piano nobile e della biblioteca. La soprintendenza ai monumenti è stata avvisata».
 



«Fra oggi e domani - spiega Vanni - si attende una visita per concordare tempi e modalità di intervento». L'incidente, osserva, «è stato un campanello d'allarme che non deve essere trascurato perchè questo antico palazzo di ben 10 mila metri quadrati, che contiene tanti importanti documenti e tanta storia, non può sostenersi solo grazie alla cura e all'amore che la famiglia da sempre gli dedica, ma necessita anche di un forte appoggio istituzionale».  Nel 2019, ricorda, «ricorrerà l'anniversario della composizione dell'Infinito e l'evento avrà una risonanza mondiale».
 
 


Recanati inoltre si è candidata a Capitale della cultura italiana per il 2018 «e, se la candidatura andrà a buon fine come tutti ci auguriamo, queste due opportunità creeranno imperdibili occasioni per la messa in sicurezza e il restauro dei luoghi leopardiani su cui sarà imprescindibile focalizzarsi».  Nel Palazzo dei conti Leopardi di San Leopardo, rimasto identico all'epoca in cui Giacomo studiava nella biblioteca composta insieme al padre Monaldo, o si affacciava dalla finestra per osservare 'Silvià, sono state girate quasi tutte le scene del film di Mario Martone 'Il giovane favolosò dedicate alla giovinezza del poeta. Migliaia i visitatori che ogni anno varcano la porta della Casa di Giacomo.

Intanto il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo ha chiesto alla Regione Marche lo stato di emergenza dopo i danni provocati dalla bomba d'acqua che ieri si è abbattuta nella zona, causando infiltrazioni anche nel Palazzo Leopardi e danni al Colle dell'Infinito. Il Centro operativo comunale è ancora riunito in seduta permanente. Le zone più colpite, spiega il sindaco, sono quelle di Costa dei Ricchi e Chiarino. Si stanno concludendo gli interventi a Castelnuovo «che è stata una delle aree più colpite, e nel Fosso di Valle, al confine tra Recanati e Loreto, ancora ostruito. Via Offagna resta chiusa per le verifiche tecniche e per i lavori, così come si sta cercando di ripristinare il cimitero, Villa Colloredo Mels e il Colle dell'Infinito», dove, spiega il primo cittadino, «diverse squadre stanno lavorando per mettere in sicurezza i luoghi e ripristinare l'assetto originario».

Oggi è rimasta chiusa la scuola materna di via Kennedy nel quartiere di Villa Teresa, allagata dalla pioggia. Le lezioni riprenderanno domani. «Stiamo facendo la conta dei danni, ma i dati tecnici dimostrano che c'è stata una precipitazione straordinaria, fuori dai valori massimi previsti», conclude Fiordomo.

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