CIVITANOVA - Uno dei tanti vecchi edifici del borgo marinaro trasformato in centrale di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Questo il sospetto, poi confermato, che ha spinto la polizia di Civitanova ad una irruzione in quella casa disabitata che si affaccia su corso Dalmazia.
Ma uno dei tizi, probabilmente un nordafricano, che abusivamente si trovava all’interno di quell’abitazione, è riuscito a darsela a gambe passando da una finestra e sgattaiolando su un vicino terrazzo. Da lì il balzo in uno dei vicoli del reticolato del borgo dove è riuscito a far perdere le proprie tracce. È avvenuto nel pomeriggio di domenica scorsa durante una serie di perquisizioni che si sono estese in tutto il centro.
Coinvolti due tunisini, due abitazioni e un autoveicolo. Un'operazione messa in atto dal commissario Roberto Malvestuto al termine di una serie di indagini e di riscontri sulla vendita di sostanze stupefacenti tra i vicoli del borgo marinaro.
Ad operare, la squadra della Volante ed agenti del reparto anticrimine. Alla fine il blitz ha fruttato poco in termini di quantità di droga sequestrata: appena qualche grammo di hashish. Due le denunce, a carico di una coppia di fratelli tunisini.
Tuttavia è importante lo squarcio che la polizia ha aperto su quella vecchia casa in corso Dalmazia, una delle tante non abitate. Ma che sono frequentate da spacciatori consumatori.
Nella casa abbandonata
la centrale dello spaccio

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Lunedì 6 Gennaio 2014, 17:47 - Ultimo aggiornamento:
11 Gennaio, 18:44
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