CAMPOROTONDO DI FIASTRONE - Un paese in lutto in paese per la morte, avvenuta l’altra notte, dell’ex sindaco Giorgio Diletti. Lo storico primo cittadino aveva 77 anni e da qualche tempo era malato. Diletti aveva cominciato a lavorare insieme al fratello in un forno; poi aveva rilevato il bar in via Campofiera 1, diventato in seguito anche negozio di generi alimentare, ora gestito dalla figlia Monia. Oltre alla famiglia e al lavoro si è da sempre dedicato al Comune, con serietà e fermezza.
Dal 1980 al 1985 è stato assessore, dal 1985 al 1988 e dal 2004 al 2009 vicesindaco, dal 1988 al 2004 e infine dal 2009 al 2014 sindaco.
«È stata una grandissima perdita per la nostra comunità e per il territorio – ha detto il sindaco Massimiliano Micucci - . Un importante tassello di storia del nostro paese se ne va lasciando un ricordo indelebile.Nel 1998 mi ha coinvolto nell’amministrazione, prezioso è stato il percorso fatto con lui alla guida».
L’ ex sindaco Emanuele Tondiha affidato ai social il suo sauto. «Sei stato la prima persona che conobbi 22 anni fa a Camporotondo - ha scritto -. Eri uno tosto, una persona di rara intelligenza. Lavorare con te, ma anche solo esserti amico, era molto stimolante, spesso sorprendente, a volte difficile, ma mai noioso». Tanti i messaggi di sindaci ed ex lasciati su Facebook. Diletti lascia la moglie Anna, la figlia Monia, il genero Mauro, il nipote Andrea, il fratello Gino. I funerali si terranno domani alle 10.30 nella chiesa di San Marco. La camera ardente da oggi alle 12 nella sala consiliare.