La scienza come volano di sviluppo: Unicam inaugura l’anno accademico

La scienza come volano di sviluppo: Unicam inaugura l’anno accademico
La scienza come volano di sviluppo: Unicam inaugura l’anno accademico
di Monia Orazi
4 Minuti di Lettura
Martedì 22 Febbraio 2022, 04:20

CAMERINO -  La scienza come volano di sviluppo del territorio e come opportunità per un futuro migliore ed asse portante dell’Università di Camerino, che ha aumentato in tre anni del 132% i fondi ottenuti grazie alla ricerca scientifica: è stato questo il filo conduttore dell’intensa cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, il numero 686 di Unicam, tenutasi ieri all’auditorium Benedetto XIII.

Ospiti speciali la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti che per un’improvvisa convocazione del premier Mario Draghi ha inviato un intervento di saluto e la senatrice a vita ed illustre scienziata Elena Cattaneo, che ha tenuto una vibrante dissertazione sulla libertà della ricerca scientifica.


A tessere le fila è stato il rettore Unicam Claudio Pettinari, dopo gli interventi iniziali del presidente della Crui Ferruccio Resta, del rappresentante degli studenti Yari Ferroni, della rappresentante del personale tecnico ed amministrativo Irene Pisani, del personale docente e ricercatore Stefania Silvi.

La ministra Bonetti, nel suo video saluto ha sottolineato il ruolo importante degli atenei come costruttori di futuro: «L’inizio dell’anno accademico rappresenta l’occasione per fare il punto nelle comunità universitarie, che segnano un cammino di sviluppo e di valorizzazione delle competenze.

L’Università è il luogo di opportunità costruite nella dimensione di tradizione della conoscenza, come tempo del divenire che permette di seminare le basi per il futuro che abbiamo davanti, affinché vi siano possibilità ed opportunità per tutti. Le Università sono sentinelle del tempo e tracce di futuro, che vanno alimentate e coltivate. Siamo chiamati ad acquisire un pensiero critico ed un discernimento collettivo, per questo l’Università ritengo sia il luogo dove questo futuro trova il luogo giusto per potersi generare». Bonetti si è poi soffermata sulle straordinarie opportunità offerte anche dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: «Permette di ospitare un futuro in grado di interpretare le sfide condivise dalla comunità internazionale, che porta alla piena attuazione della nostra democrazia. Ora si deve scegliere, tra le forze che permettono al sistema accademico di accelerare anche sui temi della pari opportunità e del genere. Come Università dobbiamo fare in modo che la selezione meritocratica sia un processo che sa promuovere la piena valorizzazione dei talenti femminili al pari di quelli degli uomini». 


Si è rivolta direttamente agli studenti la senatrice Cattaneo: «Fate sempre sentire la vostra voce, avete tutti gli strumenti per farlo. Esprimere la propria opinione è un elemento fantastico di attuazione della nostra democrazia. Non ci si può lasciare abbattere dal pessimismo, la storia ci insegna che non abbiamo motivo di essere pessimisti, l’Italia è una grande terra di scienziati in tutte le discipline. Non dovete lasciarvi guidare nemmeno dalla convinzione che “fanno tutti così”, dalla rassegnazione a non cambiare, anche se nessuno vi ascolta. Esprimete comunque la vostra voce, dovete denunciare procedure inique, essere i controllori del potere. Non abbiate paura di chiedere, libertà fa rima con trasparenza. Non abbiate paura della competizione, è nella nostra storia, abbiamo due strade davanti, quella delle sovvenzioni date a prescindere o quella del merito e delle pari opportunità».


Nelle parole di Elena Cattaneo, nota per i suoi studi sulle cellule staminali, l’omaggio a Rita Levi Montalcini, con la citazione della sua frase “A me nella vita è riuscito tutto facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un’anatra”, a sottolineare quanto l’impegno e la determinazione siano fondamentali per raggiungere risultati. Ricordata anche la biochimica Katalin Karikò che ha scoperto i vaccini a mRna messaggero poi usati contro il Covid, il sacrificio di Giulio Regeni e lo scienziato Nazareno Strampelli, parlando di organismi geneticamente modificati e sperimentazione sugli animali. La senatrice ha parlato di questa come «epoca delle opportunità grazie ai fondi del Pnrr, che ha sottolineato come siano un prestito e vada posta già attenzione al dopo, per non cadere nell’overdose di risorse che poi sono da restituire».

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