Sborgia: «Nessun dirigente medico per l’ospedale, disegno scellerato». L'Asur replica: «Potenzieremo la struttura»

L'ospedale di Camerino
L'ospedale di Camerino
di Veronica Bucci
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Venerdì 16 Aprile 2021, 09:25

CAMERINO - «La direzione dell’Area vasta 3 di Macerata ha pubblicato un avviso di mobilità interna per il reclutamento di 8 dirigenti medici di discipline varie: Cardiologia, Chirurgia generale, Anestesia e Rianimazione, Pediatria, Psichiatria, da destinare alla copertura dei posti negli ospedali di Macerata e Civitanova». È quanto afferma il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, che entra subito nel merito. 

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«L’avviso di mobilità interna - prosegue il primo cittadino -, nell’escludere il nosocomio camerte dalla possibilità di essere destinatario di personale dirigente medico, è rivelatore di quali siano i veri intendimenti della politica regionale in materia di sanità, avviata dal centrosinistra prima e perseguita ora dal centrodestra.

Appare, infatti, sempre più chiara la volontà di continuare in quel processo di lento e silenzioso svuotamento dei servirsi sanitari dell’entroterra avviato nel 2015, implementato nel 2017 in conseguenza degli eventi sismici e che oggi subisce un’ulteriore accelerazione sotto la copertura degli effetti dovuti all’emergenza pandemica. Il provvedimento amministrativo diramato dall’azienda sanitaria smentisce clamorosamente le promesse e rassicurazioni circa il paventato rischio chiusura o ridimensionamento fatte dall’assessore Saltamartini, insieme ai consiglieri regionali Pasqui e Marinelli, proferite nel corso dell’ultimo incontro di qualche mese fa, tenuto presso il Lanciano forum. Al contempo, nel sollevare il velo delle ambiguità sul disinteresse per l’ospedale camerte, offende l’intelligenza dei tanti cittadini che hanno seguito e creduto fin ora adottati. Sappiano comunque che l’amministrazione comunale di Camerino e le altre comunità camerti sinceramente legate al nostro presidio ospedaliero, non assisteranno passivamente allo smantellamento del presidio ospedaliero di Camerino.

La carta costituzionale riconosce ai cittadini della montagna lo stesso diritto alle cure garantite a coloro che abitano in territori meno disagiati. Nel rispetto delle condizioni imposte dalla emergenza pandemica chiameremo a raccolta i cittadini dell’entroterra e avvieremo tutti insieme ogni legittima iniziativa per contrastare la realizzazione di questo scellerato disegno».

Ieri sera è arrivata la replica dell’Asur. «L’intenzione dell’azienda è quella, come già affermato dalla giunta regionale, di potenziare le strutture dell’entroterra delle Marche, dando risposte precise nei territori e in particolare all’interno della provincia di Macerata colpita dall’evento sismico - afferma l’Asur -. Lo scopo è quello di creare una rete capillare, tra ospedali e territorio, in modo da dare risposte soddisfacenti e adeguate alla popolazione residente e anche ai giovani che vi afferiscono per motivi di studio.

A tale scopo gli atti a cui si fa riferimento sono atti dovuti, nella prassi amministrativa, propedeutici alle procedure concorsuali in coerenza delle norme vigenti. In questa ottica, l’avviso si colloca come prima fase della procedura, che vedrà da subito l’acquisizione di nuove figure professionali attraverso l’utilizzo di concorsi già espletati, nelle seguenti discipline: cardiologia, chirurgia e ortopedia. Questo al fine di assumere nel più breve tempo possibile le unità di personale necessarie. È giusto precisare che questa direzione ha tutto l’interesse a mantenere le attività vigenti sul territorio e in particolare presso la struttura di Camerino, sempre e comunque nel rispetto delle procedure e della prassi consolidata. È intenzione, inoltre, attuare un piano di supporto per non lasciare sguarnita la struttura, mantenendo fino al momento di una eventuale uscita l’attuale organico, anzi potenziandolo, garantendo in questo modo la qualità e la continuità dei servizi presso il presidio stesso.

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