Il dirigente scolastico Maurizio Cavallaro stroncato da un malore a 57 anni. Domani l'ultimo saluto

Maurizio Cavallaro
Maurizio Cavallaro
di Monia Orazi
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Giovedì 14 Aprile 2022, 06:55

CAMERINO - Mondo scolastico in lutto per la prematura scomparsa di Maurizio Cavallaro, 57 anni, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Strampelli di Castelraimondo, spentosi ieri all’ospedale di Torrette, dove era stato ricoverato d’urgenza dopo essere stato colto da un malore, nella notte tra domenica e lunedì. I medici lo avevano sottoposto ad un intervento per cercare di salvargli la vita, ma purtroppo tutto è stato vano.

Lascia la moglie Maria Laura insegnante, i figli Alessandro, Maria e Michele, poco più che maggiorenni, i fratelli Gabriella, Mario, Alberto e Marcello.

Aveva ricoperto il ruolo di dirigente scolastico al circolo didattico di Matelica, all’istituto tecnico Antinori di Camerino, come reggente al Lucatelli di Tolentino, all’ipsia Frau di Sarnano, per un breve periodo al Bramante di Macerata ed è stato dirigente scolastico al Betti di Camerino e al Paoletti di Pieve Torina. 


Amava la musica e suonava tastiera, fisarmonica, chitarra, flauto e persino la zampogna. Amava giocare a scacchi e a dama, su questo teneva corsi nel tempo libero. Era un attivo figurante della Corsa alla Spada, un grande appassionato dello scrittore camerte Ugo Betti, aveva svolto attività nel mondo del volontariato cattolico e come scout. Era un uomo istrionico, cordiale, entusiasta e sognatore, pieno di ironia, sempre dedito al benessere degli alunni, entrava subito in sintonia con i più piccoli grazie al suo lato giocoso ed entusiasta. Amava dire: «Sono convinto che essere a servizio delle giovani generazioni possa contribuire a migliorare la società nel futuro». Cavallaro aveva sempre vissuto con la famiglia nel cuore storico di Camerino, ma dopo il terremoto era stato costretto a trasferirsi a Castelraimondo. Con poche sentite parole il fratello Mario, ex parlamentare, lo ha ricordato: «Il Signore ha chiamato mio fratello Maurizio, a dirigere il coro degli angeli».

Così lo ricorda Paola Gerini, insegnante della scuola di infanzia di Valfornace: «Che brutto scherzo che ci hai fatto stavolta Maurì. Eppure avevamo sperato di rivederti presto, con la tua simpatia, la musica che ti accompagnava sempre, le tue magliette improbabili, i tuoi immancabili ritardi ma anche la tua immensa cultura, la tua voglia di fare, le tue mille idee e i mille progetti. Non mi mancherà solo il mio preside, ma l’amico di tanti e tanti anni. Oggi ci sentiamo tutti più soli e tristi. Era impossibile non volerti bene, era impossibile non sorridere vicino a te». Cavallaro è stato una delle figure più appassionate della rievocazione storica Corsa alla Spada e Palio. 


Così lo ricorda Paola Ticani, presidente del terziero di Muralto: «Un dolore immenso per il quale non trovo parole ma solo un grande senso di smarrimento. Molto avrebbe potuto dare ancora alla sua famiglia, al lavoro e ai tanti interessi che aveva ma sicuramente continuerà a “vivere” anche nei tanti momenti della nostra vita di terziero». Lutto cittadino oggi a Castelraimondo, per decisione del sindaco Patrizio Leonelli, che ha invitato ad osservare tutti un minuto di raccoglimento intorno alle 11. «Sono addolorato e sconvolto – afferma il primo cittadino –. Con il preside Maurizio già dai primi incontri era come se ci fossimo frequentati da sempre. Questo dice tanto sulla sua personalità, una persona stimata da tutti e dotata di un grandissimo carisma». I funerali, curati dalla agenzia Iof, domani alle 11.30 alla Basilica di San Venanzio, a Camerino.

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