CAMERINO - Un malore ha fermato prematuramente la vita di Marco Conversini, strappandolo all’affetto della moglie Cinzia e delle loro due bambine piccole, a soli 44 anni. L’uomo si è sentito male mentre era in casa, a stroncarlo con grande probabilità è stato un infarto ma per chiarire le cause verrà svolta l’autopsia.
Giovane morto a un rave party. Assolto il presunto investitore
Aveva studiato all’istituto tecnico per geometri Antinori di Camerino, lavorava all’ufficio speciale ricostruzione Marche, dove era entrato dopo il terremoto del 1997.
Tra le ultime gare a cui aveva preso parte anche la “Marcia dei quattro ponti” di Fiuminata, lo scorso agosto. Così lo ricorda l’amico Luca Resparambia: «Ciao Marco, compagno di mille avventure motociclistiche, pallavolistiche e podistiche. Continua a scorrazzare tra i monti come ti piaceva fare». I colleghi dell’Usr Marche hanno scritto sui social un messaggio di cordoglio: «In questo momento ci resta difficile trovare le parole giuste per descrivere il dolore che lasci». Un altro collega ne ricorda l’attitudine di grande umanità che aveva al lavoro: «Un onore averti conosciuto, orgoglioso di averti avuto come collega, sempre gentile, cortese e disponibile. Che la terra ti sia lieve».
La notizia si è subito diffusa ieri mattina a Camerino suscitando profonda incredulità e sconcerto. Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona allegra, di grande intelligenza, profondamente altruista, molto legato alla famiglia, al gruppo di amici.