Gli ex licei? Ecco Policam, un nuovo centro polifunzionale. Il progetto è degli studenti

Un dettaglio del progetto presentato dagli alunni
Un dettaglio del progetto presentato dagli alunni
di Monia Orazi
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Domenica 29 Gennaio 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 14:23

CAMERINO - Cosa fare degli ex licei classico e scientifico in centro storico? A rispondere ci hanno pensato ieri mattina gli studenti della quinta classe Ag dell’istituto tecnico commerciale e per geometri Antinori di Camerino, che hanno presentato il progetto di riqualificazione della storica scuola in largo Feliciangeli, dove si sono formate generazioni di studenti.

L’idea è nata dal dirigente scolastico Francesco Rosati, a seguito di un incontro avuto in Provincia con il presidente Sandro Parcaroli ed i tecnici, che hanno chiesto un parere su come riconvertire l’edificio di proprietà dell’ente, che non sarà più destinato ad ospitare una scuola. Rosati si è rivolto agli studenti, chiedendo idee su cosa fare dell’edificio. 

In questi mesi, coordinati dai docenti Luca Bisbocci e Michele Bonfili hanno lavorato su un’idea progettuale che prevede di trasformare gli ex licei in un centro polifunzionale, per il quale hanno anche inventato un logo il cui profilo ricorda le montagne che circondano Camerino ed inventato il nome Policam.

«Sono orgoglioso di queste ragazze e ragazzi - ha commentato il dirigente scolastico Francesco Rosati - il valore aggiunto di questo progetto è che lo hanno concepito secondo le loro esigenze, uno spazio progettato dai giovani per i giovani.

Non una biblioteca conservativa, ma uno spazio polifunzionale e di aggregazione per far rivivere quella che è stata una scuola. Ho lanciato l’idea del progetto, gli alunni coordinati dai loro docenti hanno lavorato senza dirmi nulla, poi mi hanno presentato il progetto pronto. E’ stato simulato un vero e proprio ambiente di lavoro, gli alunni si sono messi alla prova in tutti gli ambiti creando un progetto davvero molto bello, anche dal punto di vista estetico. L’auspicio è che sia considerato anche dalle autorità e possa diventare realtà». Ha aggiunto il professor Luca Bisbocci: «Questo progetto è nato come semplice studio di fattibilità ed ha richiesto un anno di lavoro, i ragazzi hanno approfondito tutte le problematiche mettendoci un grande impegno, sono orgoglioso di loro. Per il progetto esecutivo manca solo il computo metrico, che permette di definire il costo dei lavori».

L’edificio che ha ospitato per oltre mezzo secolo i licei classico e scientifico era stato oggetto di un intervento di adeguamento sismico nel 2012, con la costruzione di due torri dissipative, che nel corso dei terremoti del 2016 lo hanno protetto, infatti la struttura ha riportato solo lievi danni.

«L’idea è stata quella di creare uno spazio in cui riunire la cittadinanza, a Camerino ci sono le scuole ma manca uno spazio ludico e ricreativo nel quale ritrovarsi. In classe abbiamo confrontato le nostre idee decidendo di creare uno spazio polifunzionale aperto a tutti», hanno raccontato gli alunni. Il progetto è stato seguito da cinque gruppi: uno si è occupato della parte architettonica e degli interni, un altro della parte strutturale e dei calcoli, un altro degli spazi esterni, un altro del modello in tre dimensioni con il sistema Bim (building information modeling), l’ultimo gruppo dell’arredamento della struttura. Curato l’aspetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche, non solo con un’apposita rampa, ma anche con il percorso tattile per non vedenti e specchi stradali per non udenti e non vedenti. Lo studio della destinazione d’uso delle varie zone, tra cui bar, biblioteca, laboratori, ha fatto da ispirazione per l’arredamento ultramoderno, le due torri dissipative saranno coperte da lamiera stirata marrone, per mitigare l’impatto visivo. 

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