Da Camerino a Fabriano, il territorio del Verdicchio punta a diventare patrimonio Unesco

Da Camerino a Fabriano, il territorio del Verdicchio punta a diventare patrimonio Unesco
Da Camerino a Fabriano, il territorio del Verdicchio punta a diventare patrimonio Unesco
di Monia Orazi
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Giovedì 1 Giugno 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 10:36
CAMERINO - È ormai nero su bianco, l’accordo di aggregazione che porterà gli otto Comuni del territorio del Verdicchio, che si estende tra Camerino e Fabriano, ad unirsi per proporre la candidatura a patrimonio Unesco, del paesaggio collinare dell’entroterra. Un lungo percorso a tappe partito da qualche anno, grazie agli approfondimenti del centro studi Luglio 67, supportato dai club Rotary e Lion del territorio, a cui stanno seguendo atti concreti da parte dei comuni interessati.   


Le giunte comunali dei soggetti coinvolti - i Comuni di Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Gagliole, Esanatoglia, Cerreto d’Esi e Fabriano - hanno approvato l’autorizzazione data ai rispettivi sindaci, che hanno sottoscritto l’atto di aggregazione “8 Cs” che intende perseguire il fine della presentazione della candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità nella World Heritage List Unesco del “Paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica nella Sinclinale Camerte”. L’atto servirà a mettere insieme procedure amministrative ed adempimenti necessari, per predisporre la complessa documentazione richiesta per la candidatura, che sarà poi attentamente vagliata dall’Unesco.

L'obiettivo

Un obiettivo a cui il centro studi Luglio 67 guidato da Raimondo Turchi sta lavorando alacremente, mettendo in campo energie ed eventi, proprio con la finalità di approfondire tutti gli aspetti, culturali, storici, paesaggistici, sociali, geomorfologici, enogastronomici e turistici, per motivare e rilanciare la candidatura Unesco, con la volontà di valorizzare il territorio ed esplicitare quelle sue caratteristiche di unicità tali da renderlo meritevole di raggiungere questo ambito riconoscimento.

La sottoscrizione dell’atto di aggregazione è stata annunciata nel recente convegno di inizio maggio a Fabriano, organizzato sempre dal centro studi Luglio 67, che è il preambolo alla presentazione del formulario per accedere alla cosiddetta “tentative list”, che rappresenta il primo passo della candidatura concreta del territorio a patrimonio Unesco. I promotori credono molto in questa iniziativa, come grande opportunità concreta di ripresa economica e volano per la nascita di nuove imprese nel settore turistico, in modo da rilanciare la zona montana e creare nuove opportunità.

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