Camerino, la ex si rinchiude in bagno
per sfuggirgli e lui accoltella la commessa

Camerino, la ex si rinchiude in bagno per sfuggirgli e lui accoltella la commessa
di Monia Orazi
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Martedì 7 Maggio 2019, 22:58 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 14:57

CAMERINO - Sfiorato il dramma ieri al Sottocorte Village, nel piccolo negozio di frutta e verdura, che dà lungo via Ottaviani, dove un uomo ha accoltellato una donna, ferendola lievemente ad una mano, poi è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Camerino, prontamente intervenuti che lo hanno arrestato. Erano da poco passate le quattordici, quando un 55enne di origine venezuelana, ma residente da anni in Italia, ha ferito con un coltello la commessa del negozio di frutta 45enne, mentre la titolare del negozio, sua ex fidanzata cinquantenne, con cui ha avuto una relazione più di venti anni fa, si è rinchiusa in bagno per sfuggirgli. Una storia di appostamenti, alcuni precedenti tentativi di aggredire la sua ex per cui è stato denunciato in passato, il venezuelano, residente a Montesilvano, nel corso degli anni è venuto più volte a Camerino, un paio di giorni prima era tornato nella città ducale, pretendendo di parlare con la sua ex fidanzata.
  
Il giorno prima dell'aggressione è stato visto passeggiare nervosamente davanti al negozio, un congiunto della sua ex ha provato a farlo ragionare. La donna lunedì è andata dai carabinieri a sporgere denuncia, temendo che lui potesse importurnarla di nuovo. Sette anni fa lui venne a Camerino, si appostò fuori del negozio della donna in centro, lei riuscì a sfuggirgli, rinchiudendosi dentro e chiamando i carabinieri. Anche allora intervennero i militari che lo fermarono e per lui scattò la denuncia. «Ho notato la presenza dell'uomo fuori dal negozio e riconoscendolo mi sono preoccupato ed ho chiamato i carabinieri – racconta Angelo Pugini, titolare del negozio alimentari Savino adiacente all'ortofrutta – loro sono arrivati subito dalla vicina caserma, io non ho visto quello che è successo, ma appena l'ho visto li ho subito avvisati». Una volta all'interno, i militari si sono trovati avanti una scena da film. La commessa 45enne appena l'ha visto arrivare ha urlato alla titolare, ex fidanzata del venezuelano, di chiudersi in bagno, lui brandendo il coltello ha urlato «apri che ti ammazzo», colpendo alla mano la malcapitata commessa che teneva in mano le chiavi del bagno, cercando di difendere l'amica. In preda all'ira si è accanito contro la porta del bagno, dove come traccia della sua furia, sono rimasti i fendenti di tre coltellate. A quel punto hanno fatto irruzione i due carabinieri e l'uomo si è scagliato contro di loro, tentando di colpirli. Ne è nata una colluttazione, i militari con prontezza lo hanno disarmato ed arrestato in flagranza di reato, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni colpose. L'uomo è stato condotto nel carcere di Montacuto, dove questa mattina è prevista l'udienza di convalida dell'arresto. Le due donne sono state subito soccorse e portate all'ospedale di Camerino, per la commessa i medici hanno medicato la lieve ferita alla mano, dandole 15 giorni di prognosi. La titolare dell'ortofrutta invece è rimasta sotto chock per l'accaduto, a lei sono stati dati ventuno giorni di prognosi, già in passato aveva denunciato l'ex fidanzato per stalking. L'arrestato è noto alle cronache per precedenti reati per furto, violenza e stalking, era stato condannato nel 2017 ed affidato in prova, ma al momento era in libertà vigilata e non avrebbe dovuto trovarsi a Camerino.

La notizia di quanto accaduto ha fatto rapidamente il giro della città, l'uomo è noto a molte persone, così come in tanti ricordano alcune occasioni in cui l'uomo si era ripresentato in città, cercando la donna.

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