CALDAROLA - Il Comando del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Perugia restituisce antichi documenti trafugati a Caldarola. Il Nucleo, guidato dal tenente colonnello Guido Barbieri, ha consegnato ieri mattina nelle mani del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, due antichi documenti risalenti al 1800 rubati in data ignota dallo stesso Comune dell’entroterra maceratese.
«Il ritrovamento - spiega il Comune in una nota - è stato possibile grazie ad un’indagine, partita un paio di anni fa, che ha permesso di ritrovare nelle disponibilità di un privato marchigiano (di Ancona, ndr) più di 1.200 documenti con ogni probabilità trafugati ad enti pubblici ed ecclesiastici nel corso degli anni».
Non è la prima volta che tali “carte” vengono ritrovate nelle disponibilità di collezionisti privati anche se la legge non permette di possedere documenti pubblici che sono di assoluta proprietà degli enti stessi.
«Ancora piccolo tassello della nostra storia che ritorna a casa - ha affermato il sindaco di Caldarola Giuseppetti -. Ringrazio l’Arma dei carabinieri addetta alla tutela del nostro vastissimo patrimonio. Non è la prima volta che riportano importanti opere in un paese particolarmente ricco di cultura, arte e storia. Purtroppo mancano ancora tantissimi documenti, oggetti e reperti storici che nel corso dei secoli e anche dei decenni scorsi sono stati in più occasioni trafugati. È grazie all’impegno di questo importantissimo reparto dell’Arma dei carabinieri che tutti noi possiamo tornare in possesso di un patrimonio che appartiene alla comunità e non solo a qualche privato. Grazie ancora per l’instancabile lavoro svolto».