BOLOGNOLA - Una tiepida primavera demografica si registra nel Comune più alto delle Marche: Bolognola. Qui, il 15,8% della popolazione è under 18, in controtendenza con i dati dell’entroterra. È per questo che la Pro Loco ha pensato di far accendere l’albero di Natale più in alto delle Marche a bambine e bambini da zero a diciotto anni. Sono 24, su un totale di 151 residenti, pari appunto al 15,8 per cento della popolazione.
Un doppio piccolo primato, che rende il paese montano tra i più giovani della fascia appenninica interna, in relazione al totale della popolazione residente. «Quest’anno abbiamo pensato ai più piccoli, perché Bolognola è una paese giovane ed in questo ha un piccolo primato - spiega Antonella De Santis della Proloco - e perché rappresentano il futuro di questa comunità». A spiegare il piccolo primato di nuovi nati, è il sindaco di Bolognola Cristina Gentili.
«È accaduto tutto dopo il terremoto, che ha scosso le anime e ha mostrato che tutto quello che abbiamo non possiamo darlo per scontato. Si sono formate nuove coppie, ci sono stati dei trasferimenti in paese, chi è arrivato si è fermato a vivere qua, rendendosi conto di quanto sia bellissimo vivere a Bolognola. Un paese che ti avvolge come in una bolla. Chi vive a Bolognola, come in altri luoghi montani, ha l’uso civico per procurarsi il legnatico per il riscaldamento, in tempi di aumento dei costi energetici viene immediato ricorrere alla legna per scaldarsi. Per mandare un bambino a scuola il pulmino costa 15 euro al mese. Per l’acqua non ci sono i contatori e ciascun utente paga un fisso annuo, ma questo non è naturalmente un invito allo spreco». Il sindaco ricorda che anche a quota 1.070 metri, non si è molto distanti da altri centri di interesse nelle Marche.
«Quello che, come dico sempre, costa uguale al resto del mondo, è la corrente elettrica.