Bolognola, la giovane dell’entroterra: il 15,8% della popolazione è under 18

Bolognola, la giovane dell’entroterra: il 15,8% della popolazione è under 18
Bolognola, la giovane dell’entroterra: il 15,8% della popolazione è under 18
di Monia Orazi
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Domenica 4 Dicembre 2022, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 13:13

BOLOGNOLA - Una tiepida primavera demografica si registra nel Comune più alto delle Marche: Bolognola. Qui, il 15,8% della popolazione è under 18, in controtendenza con i dati dell’entroterra. È per questo che la Pro Loco ha pensato di far accendere l’albero di Natale più in alto delle Marche a bambine e bambini da zero a diciotto anni. Sono 24, su un totale di 151 residenti, pari appunto al 15,8 per cento della popolazione. 

 

Un doppio piccolo primato, che rende il paese montano tra i più giovani della fascia appenninica interna, in relazione al totale della popolazione residente. «Quest’anno abbiamo pensato ai più piccoli, perché Bolognola è una paese giovane ed in questo ha un piccolo primato - spiega Antonella De Santis della Proloco - e perché rappresentano il futuro di questa comunità». A spiegare il piccolo primato di nuovi nati, è il sindaco di Bolognola Cristina Gentili. 

«È accaduto tutto dopo il terremoto, che ha scosso le anime e ha mostrato che tutto quello che abbiamo non possiamo darlo per scontato. Si sono formate nuove coppie, ci sono stati dei trasferimenti in paese, chi è arrivato si è fermato a vivere qua, rendendosi conto di quanto sia bellissimo vivere a Bolognola. Un paese che ti avvolge come in una bolla. Chi vive a Bolognola, come in altri luoghi montani, ha l’uso civico per procurarsi il legnatico per il riscaldamento, in tempi di aumento dei costi energetici viene immediato ricorrere alla legna per scaldarsi. Per mandare un bambino a scuola il pulmino costa 15 euro al mese. Per l’acqua non ci sono i contatori e ciascun utente paga un fisso annuo, ma questo non è naturalmente un invito allo spreco». Il sindaco ricorda che anche a quota 1.070 metri, non si è molto distanti da altri centri di interesse nelle Marche. 

«Quello che, come dico sempre, costa uguale al resto del mondo, è la corrente elettrica.

Per il resto ci si organizza: in un’ora siamo al mare, con mezz’ora si va a Tolentino, con una ventina di minuti a Sarnano, con cinquanta minuti a Macerata, con un’ora a Civitanova. Basti pensare che l’Umbria dice che ha il mare, dunqu non siamo così distanti da esso come si può pensare. Ho vissuto 28 anni della mia vita a Macerata, frequentando Bolognola solo nei fine settimana, ora che la conosco e la vivo ogni giorno posso testimoniare quanto la popolazione sia guidata da valori autentici. Durante la pandemia tutti hanno pienamente rispettato le regole, ognuno è rimasto nella propria abitazione, in giro per il paese non c’era nessuno. Per il resto abbiamo la fibra ottica ed è possibile fare smart working, negli ultimi vent’anni ci sono sempre state nuove nascite, solo nel 2022 non è ancora nato nessuno. Come si legge nei segnali stradali: un segnale Bolognola è un paese dove i bambini vanno ancora in giro per strada, perché andando in giro, ad ogni finestra, c’è sempre qualcuno che dà un’occhiata». E poi c’è il magico albero di Natale che è stato ribattezzato “Pinturicchio” ed è formato da 6.327 luci led, si trova a quota 1.400 metri, ha una stella cometa di 4 metri, è largo 35 metri, alto 83 metri, copre 60 metri di dislivello. È disegnato con duecento metri di cavo elettrico, tenuto insieme da 1200 fascette da elettricista, ha richiesto 125 ore di lavoro per l’allestimento, 12 sfere luminose e 250 metri di tubo luminoso. 

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