Limite di 40 km all'ora sulla superstrada: fioccano le multe ed esplode il caso. In tanti sono pronti a fare ricorso

Limite di 40 km all'ora sulla superstrada: fioccano le multe ed esplode il caso. In tanti sono pronti a fare ricorso
Limite di 40 km all'ora sulla superstrada: fioccano le multe ed esplode il caso. In tanti sono pronti a fare ricorso
di Monia Orazi
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Domenica 2 Gennaio 2022, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 08:47

BELFORTE DEL CHIENTI  - Decine e decine di multe sono arrivate ad automobilisti pochi giorni prima delle festività natalizie e la protesta corre sui social. Sono le contravvenzioni firmate dalla polizia locale dell’Unione montana dei Monti Azzurri tra fine ottobre ed inizio novembre, in un tratto della superstrada ridotto ad un’unica corsia con limite di 40 chilometri orari, per dei lavori in corso.

Una brutta sorpresa natalizia che non ha mancato di suscitare reazioni indignate sui social, a cui si è unita la proposta di un ricorso collettivo, che sta raccogliendo sempre più consensi. 


Nonostante in superstrada, nel territorio del Comune di Belforte del Chienti si circolasse in quel periodo ad una sola corsia, sono continuati i servizi di controllo elettronico della velocità con telelaser: tra i casi limite c’è chi andava a 56 chilometri orari ed è stato multato.

Adesso i lavori non ci sono più, sono in corso nel tratto tra il km 60 della Valdichienti e l’uscita per Caccamo di Serrapetrona. Le proteste sono tutte raccolte sul gruppo Facebook fondato dall’ex assessore provinciale Giovanni Battista Torresi, che era stato tra i primi a segnalare i controlli dei vigili nel tratto della superstrada con i lavori.

«Ci è stato segnalato il fatto che i vigili si sono messi nel tratto dove la velocità è ridotta a causa dei lavori - aveva detto Torresi -. Premesso che da sempre sono per il rispetto dei limiti di velocità, ritengo che fare agguati con il telelaser, dove a causa dei lavori in corso c’è il limite di 40 km orari non è accettabile. Chiederò al prefetto di Macerata cosa ne pensa, non lo ritengo corretto ai fini della prevenzione. Anzi è molto rischioso, a causa del restringimento della corsia. Le postazioni dei vigili devono essere sempre ben visibili e ben segnalate». Tra i vari casi segnalati sui social, quello di un ventenne che ha ricevuto 600 euro di multa con la sospensione della patente, nel tratto di superstrada interessato dai lavori lo scorso 18 ottobre.

Il ragazzo forse non consapevole del limite di 40 km orari, viaggiava a 100 km orari e si è trovato questo conto salato da pagare insieme alla sospensione della patente. Ha scritto che secondo lui i vigili non erano ben visibili e che rallentando in quel tratto si rischiava il tamponamento. Al suo post sono seguite diverse decine di commenti e la proposta di presentare ricorso tutti uniti, per cui si è già costituito un gruppo tra gli automobilisti interessati. Una giovane maceratese ha raccontato di andare a 79 chilometri orari e di essersi per questo presa la multa, annunciando di voler presentare ricorso al giudice di pace. Un camerte ha raccontato di aver preso la multa il 18 ottobre scorso alle 9.50 andando a 61 chilometri orari e di aver ricevuto appunto come tante altre decine di persone in tutta la provincia la notifica della sanzione, proprio il 23 dicembre scorso. 


C’é anche chi ha già mandato una mail alla trasmissione satirica Mediaset “Striscia la notizia” per protestare contro questo modo di controllare la velocità, in una zona a corsia unica con il limite provvisoriamente ridotto ai 40 chilometri orari, proprio a causa dei lavori. Il dibattito sui social è anche relativo a come i vigili segnalano la loro presenza durante i servizi di controllo con il telelaser. Un’altra donna ha scritto di aver preso 144 euro di multa mentre andava al lavoro, per aver transitato davanti all’occhio elettronico a 56 chilometri orari. Un altro uomo di Tolentino il 30 ottobre ha ricevuto una multa di 196 euro, per essere andato a 69 chilometri orari. Il gruppo di automobilisti che sta pensando al ricorso collettivo, cresce di giorno in giorno.

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