Schiaffi e colpi di mazza da baseball sull'auto: tentata estorsione per 1.000 euro, due arresti a Civitanova. Trovata cocaina

Schiaffi e colpi di mazza da baseball sull'auto: tentata estorsione per 1.000 euro, due arresti a Civitanova. Trovata cocaina
Schiaffi e colpi di mazza da baseball sull'auto: tentata estorsione per 1.000 euro, due arresti a Civitanova. Trovata cocaina
di Gianluca Murgia
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Giovedì 23 Giugno 2022, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 16:25

CIVITANOVA  Schiaffi e colpi di mazza da baseball per ottenere 1.000 euro: tentata estorsione e violazione di domicilio aggravata in concorso, due arresti. I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche la scorsa notte, dopo diversi giorni di ricerca, hanno definitivamente rintracciato e tratto in arresto due uomini che, nei primi giorni del mese di giugno, si erano presentati a casa di un commerciante quarantaquattrenne di Porto Recanati minacciando lui e i suoi familiari, reiteratamente, «di mali ingiusti»  arrivando a schiaffeggiarlo dinanzi al figlio e la moglie. I due pretendevano la consegna della somma non dovuta di mille euro e, per apparire più incisivi e convincenti, si erano introdotti illecitamente nella sua abitazione, colpendo con una mazza da baseball la recinzione dell’abitazione e la macchina, danneggiandone irrimediabilmente il parabrezza.

Le indagini del Nucleo Operativo di Civitanova

Le attività di indagine immediatamente intraprese dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitanova Marche in sinergica collaborazione con personale del Nucleo Investigativo Carabinieri di Macerata e delle Stazioni di Porto Potenza e Porto Recanati, supportate da positivi esperimenti di individuazione fotografica di persone, acquisizioni di immagini da impianti di videosorveglianza, escussioni testimoniali, hanno consentito agli investigatori di raccogliere in breve tempo molteplici e concordanti elementi probatori per un quadro accusatorio che andava ben oltre il livello di gravità indiziaria, tanto da convincere l’Autorità Giudiziaria alla emissione della misura cautelare in carcere alla luce delle modalità e delle gravi circostanze del fatto, oltre che della personalità e la brutale condotta tenuta dagli indagati, indice di professionalità estorsiva non comune.

La ricerca al casello e in casa: trovata cocaina

Nella notte è stato predisposto il dispositivo di ricerca ed i due trentasettenni sono stati definitivamente rintracciati: il primo al casello autostradale di Civitanova Marche a bordo di una utilitaria di rientro dal suo paese di origine insieme al fratello, l’altro nella sua abitazione a Potenza Picena dove, all’esito di perquisizione domiciliare, è stato trovato nella disponibilità di circa 64 grammi di cocaina, bilancino elettronico di precisione e la somma contanti di 1.300 euro ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti, pertanto deferito in stato di arresto anche per l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 73 del dpr 309/90 e s.m.i. I due arrestati hanno nominato di fiducia l’avvocato Simone Santoro del Foro di Macerata, sono stati associati al carcere di Ancona Montacuto, ove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia. 

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