Travolto sull'A13 per aiutare un collega
in panne: strazio per la morte di Quinto

Travolto sull'A13 per aiutare un collega in panne: strazio per la morte di Quinto
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Sabato 21 Novembre 2015, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 21:04

APIRO - Scende dal suo camion per aiutare un collega rimasto in panne lungo l'autostrada e viene travolto da un autoarticolato che sopraggiunge.


Un impatto terrificante quello che ha portato alla morte del camionista Quinto Pittori di 61 anni, residente ad Apiro, che è deceduto ieri mattina nell'incidente stradale avvenuto sull'autostrada A13 tra Occhiobello e Ferrara Nord, in direzione Bologna. Secondo una prima ricostruzione, il maxi tamponamento fra quattro mezzi pesanti è stato originato da un guasto alle sospensioni. Il primo mezzo si è dunque fermato sulla corsia di emergenza e il conducente è sceso per verificare il problema, mentre il collega, Quinto Pittori, che lo seguiva si fermava dietro il suo mezzo per proteggerlo. A quel punto è sopraggiunto un terzo camion proveniente dall'Ungheria che ha travolto i due mezzi e lo schianto a catena ha ucciso il conducente marchigiano. Un quarto autotrasportatore bolognese ha infine tamponato il camion ungherese. In quel momento c'era una fitta nebbia, con una visibilità ridotta a 70 metri. Una terrificante carambola con una rapidissima serie di tamponamenti che hanno avuto un esito fatale per il Pittori. Nello scontro un'altra persona è rimasta ferita, ma non sarebbe in pericolo di vita. Danni ingenti anche ai mezzi e traffico che è andato in tilt.

L'autostrada è rimasta chiusa per l'intera mattina e le operazioni per il recupero dei camion si sono protratte per diverse ore, fino al tardo pomeriggio di ieri, lasciando libera alla circolazione la sola corsia di sorpasso. Sul posto per gli accertamenti gli agenti della Polizia stradale di Altedo. La notizia della morte del trasportatore ha fatto piombare la piccola comunità di Frontale (una frazione che dista cinque chilometri da Apiro, dove risiede la famiglia), nel massimo dello sconforto e del dolore. In paese nessuno voleva credere alla tragedia che ha colpito profondamente sia l'intera frazione che Apiro, dove la vittima aveva molti amici. Famiglia conosciutissima, Pittori era una persona alla mano, amico di tutti. La moglie, Carla Chiucchi, bidella all'Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli, il figlio Paolo dipendente della ditta Termoidraulica Biagini ad Apiro, la figlia Sara, tornata recentemente da un'esperienza lavorativa all'estero.


Un nucleo familiare ben voluto e apprezzato da tutti per la grande disponibilità e amicizia che ha sempre manifestato verso chiunque avesse bisogno di una mano, di un sostegno. Al bar del paese (quello attiguo al palazzetto dello sport) la gente è scioccata: quasi stenta a credere a questa tragedia. Le facce sono cupe, pochi hanno voglia di parlare dell'incidente. “No, non ci posso credere - ha detto con le lacrime agli occhi Lucia, la ragazza che lavora al bar attiguo al palasport -. Quando tornava dai suoi viaggi era sempre qui da noi con gli amici. Una persona brillante, buona, sempre con il sorriso. Non è possibile che sia capitata una disgrazia così grossa”. Un po' tutti quelli che lo conoscevano hanno espresso parole di affetto e apprezzamento per questo autotrasportatore che non vedeva l'ora, quando tornava a casa, di stare sia con i suoi cari che con gli amici del bar. “Non può essere vero che sia morto Quinto - ha commentato un suo amico appena saputa la brutta notizia -. Sabato eravamo a cena tutti insieme in una casa di un nostro conoscente. Eravamo una quindicina ed a fine cena la moglie Carla si è presentata con dei dolci fatti da lei stessa. Pittori era un tutto fare, qualsiasi cosa gli mettevi in mano, lui riusciva a sistemarla. Teneva tanto all'amicizia. Quella vera. Quella che risponde presente al fabbisogno”.


“Non so come sia successo - conclude un altro amico - lui era un autista esperto, aveva avuto già altre lunghe esperienze lavorative come autista alle dipendenze di altre ditte.

Era uno molto scrupoloso e attento sulla strada. Ho perso un carissimo amico, anzi, abbiamo perso una persona piena di bontà e allegria”. Anche il sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa, ieri si è recato a casa della famiglia Pittori a Frontale per portare le condoglianze dell'intera comunità.

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