Madonna della Grotta tra storia, natura e fede: l'escursione dal castello di Precicchie fino al santuario del 1262

Madonna della Grotta tra storia, natura e fede: l'escursione dal castello di Precicchie fino al santuario del 1262
Madonna della Grotta tra storia, natura e fede: l'escursione dal castello di Precicchie fino al santuario del 1262
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 5 Maggio 2023, 10:32

ANCONA- Tra storia, natura e devozione. Le Marche non finiscono mai di stupire per scorci e storie che si perdono nei secoli. Meta di questa nuova escursione sarà il santuario della Madonna della Grotta, un luogo che nel corso dei secoli è diventato meta di pellegrini da ogni parte della Vallesina e non solo. Per raggiungere questo luogo sospeso nel tempo, si prenderà come punto di partenza un altro estremamente interessante e suggestivo: il castello di Precicchie, frazione di Fabriano.

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Il borgo arroccato

Precicchie è stupendo borgo arroccato sulla cima di un'altura, anticamente feudo dei conti Attone poi caduto sotto il dominio dei Rovellone.

La costruzione originaria risale al XII secolo e conserva un nucleo medievale fortificato, caratterizzato da massicce mura con finestre e feritoie, stradine in forte pendio lungo le quali si trovano porte ad arco ogivale e, nei piani inferiori del castello, le antiche strutture difensive. Una volta arrivati ai piedi del castello (consigliata una passeggiata all'interno del piccolo borgo che offre scorci decisamente interessanti), si può parcheggiare la macchina e seguire parte della strada appena percorsa con la macchina in direzione San Giovanni e poi percorrere qualche metro la provinciale 14 puntando poi verso destra seguendo le indicazioni Grotte Santuario Madonna della Grotta.

Le indicazioni

Da qui poi si potrà comodamente seguire la strada principale fino all'arrivo a Grotte. Ad un incrocio facilmente riconoscibile si dovrà girare a sinistra e proseguire fino a quando non si arriverà nei pressi del Santuario. Il Santuario Madonna della Grotta è al centro di una forte devozione mariana del territorio, con una tradizione antica, quasi millenaria. Secondo la tradizione infatti la Vergine apparve ad un pastorello del luogo, e da quel giorno il luogo è diventato caro ai tanti paesi limitrofi. La prima notizia su questo luogo risale in una bolla papale compilata da Urbano IV nel 1262. A partire dalle metà del secolo scorso il santuario è stato ristrutturato ed oggi accoglie i pellegrini con una bella facciata sormontata da un campanile. Una volta arrivati a destinazione si potrà respirare un'aria densa di fede, circondati da una natura pressoché incontaminata con uno splendido panorama capace di abbracciare verde e montagne. L'escursione non è complicata, ma è come sempre consigliato valutare con estrema attenzione lo sforzo e prendere in considerazione tutte le precauzioni possibili. Consigliata la cartografia sempre a disposizione, scarpe adeguate e visto il tempo incerto degli ultimi periodi anche una attenta valutazione delle condizioni meteo per evitare spiacevoli sorprese lungo il cammino. Consigliato quindi un giorno privo di rischi dal punto di vista meteorologico. Visto il periodo primaverile consigliato un copricapo e una scorta d'acqua. Altrettanto importante l'orario: si consiglia di effettuare la passeggiata in orari con buona illuminazione per evitare di dover ritornare sui propri passi con il buio.

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