Digiuno intermittente, l'esperto: «Come iniziare e gli errori da non fare. Fa dimagrire, ma non chiamatelo dieta»

Yari Rossi, dottore in Scienze della Nutrizione Umana, ne ha parlato a Leggo

Digiuno intermittente, l'esperto: «Come iniziare e gli errori da non fare. Aiuta a dimagrire, ma non chiamatelo dieta»
Digiuno intermittente, l'esperto: «Come iniziare e gli errori da non fare. Aiuta a dimagrire, ma non chiamatelo dieta»
di Valerio Salviani
4 Minuti di Lettura
Sabato 6 Maggio 2023, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 07:22

Digiuno intermittente, sì o no? E come farlo per non sbagliare? Nel periodo dell'anno dove la parola dieta diventa più gettonata, è importante sapere bene a cosa si va incontro. Ne abbiamo parlato con Yari Rossi, dottore in Scienze della Nutrizione Umana e volto de "I Fatti Vostri", programma su Rai 2.

«Partiamo da un presupposto: il digiuno intermittente non è una dieta - dice l'esperto - Rappresenta un modo di programmare i pasti al fine di ottenere il massimo beneficio dal cibo. Come? Alternando durante la giornata periodi di digiuno e di alimentazione in rapporti diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati».

Jo Squillo, il segreto della sua forma fisica: la dieta. Il marito, la perdita dei genitori a 1 mese di distanza, la figlioccia: la conduttrice a Back to School

 

Digiuno intermittente, tutto quello che c'è da sapere

Il digiuno intermittente sembra essere il regime alimentare più gettonato, al momento.

Ma il dottor Rossi mette in guardia gli avventori: «Sappiate che non è per tutti». Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Il digiuno intermittente può essere la strategia adatta per perdere peso?

«Dovrebbe essere considerato un qualcosa di benefico per portare il corpo all'ormesi, cioè a quel meccanismo tramite il quale la cellula sviluppa una capacità adattativa tale che riduce la sua attività metabolica e quindi riesce in un certo modo a sopravvivere più facilmente agli stress. Quindi in pratica un meccanismo di longevità anti-invecchiamento, per capirci. Non una strategia per perdere peso vera e propria. Poi, che possa diventare una strategia per perdere peso, perché si riduce in un certo qual modo il quantitativo dei pasti, ci può stare. Ma non la inquadrerei unicamente come strategia per perdere peso».

 

Quali sono le cose a cui prestare maggiormente attenzione quando si parla di digiuno intermittente?


«La cosa a cui prestare più attenzione quando si parla di digiuno, sono i disturbi del comportamento alimentare, perché ovviamente se si tolgono più pasti durante il giorno, si rischia di abituare la mente il corpo al non mangiare. Questo è un aspetto da tenere ben presente a livello psicologico. A livello metabolico, invece, si rischia in parte di prendere peso molto più velocemente se, ad un certo punto si decide di abbandonare il digiuno e si decide di tornare ai cinque pasti più tradizionali. Quello però, dipende soprattutto dalla risposta metabolica dell'organismo. Il problema del digiuno è soprattutto legato agli eventuali disturbi del comportamento alimentare che potrebbero instaurarsi nel caso in cui non si è seguiti con criterio. Farsi seguire da uno specialista è fondamentale».

 

 

Se un paziente arriva da lei e le chiede di cominciare il digiuno intermittente, qual è il modo più corretto che consiglia?


«Il primo passo è parlare col paziente. Bisogna capire bene chi si ha davanti, perché se andiamo a vedere la letteratura scientifica, non c'è un unico modo di approcciarsi al digiuno intermittente. Sicuramente non si comincia con le 16 ore di digiuno, anche se l'alternanza 16 ore di digiuno e 8 per mangiare è quella più classica e famosa. Dunque, consiglierei di partire con 10 o 12 ore di digiuno, magari escludendo la colazione dalla routine e facendo attenzione a non mangiare poi il doppio a pranzo. In quel caso, ovviamente, non si risolverebbe nulla. Il consiglio, quindi, è, e lo ripeto, quello di procedere con gradualità, sperimentare la finestra oraria più compatibile con il proprio stile di vita e cercare la frequenza ideale di esecuzione del digiuno». 

 

Come si fa a perdere peso con il digiuno intermittente


«L'importante è sempre il deficit calorico. Per ottenerlo col digiuno intermittente, è importante capire che nel momento dei pasti si dovranno comunque tenere sotto controllo le calorie. Come è importante inquadrare bene il pasto al quale rinunciare, che non è uguale per tutti, ma cambia di paziente in paziente. Per riuscirci, il consiglio è sempre lo stesso, parlare con un esperto».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA