I cani ci capiscono? Lo studio che soprende tutti: «I nostri amici a 4 zampe sono bilingue, possono apprendere linguaggi diversi»

Il team di scienziati ha scoperto che i cani possono capire due lingue completamente diverse

I cani ci capiscono? lo studio choc: «Sono bilingue, possono apprendere linguaggi diversi»
I cani ci capiscono? lo studio choc: «Sono bilingue, possono apprendere linguaggi diversi»
di Niccolò Dainelli
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Domenica 16 Aprile 2023, 18:17

Abbiamo tanto da imparare dai nostri amici a quattro zampe. E anche in questo caso non si tratta solo di un detto. Tutti, infatti, almeno una volta nella vita si sono chiesti: ma i cani ci capiscono? E - a quanto pare la risposta è affermativa -. I nostri amicia quattro zampe sono in grado di individuare gli idiomi e le lingue diverse, riconoscendo i suoni tipici del linguaggio a cui sono più abituati. A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista "NeuroImage", condotto dagli scienziati del dipartimento di Etologia dell’Università Eötvös Loránd, in Ungheria, che hanno esaminato l’attività cerebrale di 18 cani mentre ascoltavano diverse lingue.

I cani ci capiscono?

Il team di ricercatori, guidato da Laura V. Cuaya, ha sottoposto gli animali a una serie di analisi di imaging cerebrale. «Sappiamo che gli esseri umani, anche in fasce, sono in grado di capire quando ascoltano un idioma differente da quello che ascoltano quotidianamente - afferma - volevamo capire se anche i nostri amici a quattro zampe possono cogliere le differenze linguistiche. Il gruppo di ricerca ha addestrato gli animali a eseguire lo scanner cerebrale mentre ascoltavano passaggi de ‘Il piccolo principe’, il racconto di Antoine de Saint-Exupéry, in spagnolo e ungherese.

Nato da una necessità

Lo studio è nato dalla necessità della professoressa Cuaya. La donna, infatti dopo aver vissuto per anni in messico in compagnia del suo Kun-Kun, si è trasferita per lavoro in Ungheria e si è posta il problema se il suo amico a 4 zampe avrebbe capito o meno la nuova lingua. «Abbiamo confrontato una lingua familiare con una completamente sconosciuta per ogni cane - spiega l’autrice - abbiamo anche esposto gli animali a una serie di suoni innaturali, non appartenenti ad alcuna lingua, per verificare la loro capacità di individuare un discorso non idiomatico».

 

I risultati

Gli scienziati hanno trovato modelli di attività distinti nella corteccia uditiva primaria dei cani che variavano a seconda della lingua utilizzata. La differenza risultava evidente, riportano gli studiosi, quando il linguaggio risultava familiare o meno per l’animale, ma non sembrava essere presente nei suoni non associati alla lingua. «Il nostro lavoro - osserva Raúl Hernández Pérez, coautore dell’articolo - suggerisce che il cervello dei cani permette di distinguere un discorso reale da uno non linguistico. Sembra inoltre che i nostri amici a quattro zampe riescano anche a cogliere le differenze tra l’ungherese e lo spagnolo». I nostri cani, sono quantomeno bilingue e - come al solito - abbiamo tantissimo da imparare dai nostri amati animali domestici. 

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