La nuova missione di Bill Gates: «L'innovazione ci salverà dalla crisi climatica»

La nuova missione di Bill Gates: «L'innovazione ci salverà dalla crisi climatica»
di Nicolas Lozito
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Martedì 16 Febbraio 2021, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 09:53

«Ecco un'analogia che trovo particolarmente efficace: il clima è come una vasca da bagno che si sta lentamente riempiendo d'acqua. Anche se rallentiamo il flusso d'acqua fino a farlo diventare uno sgocciolio, la vasca finirà per riempirsi e l'acqua si riverserà sul pavimento. Questo è il disastro che dobbiamo evitare».

È con questa immagine, in cui l'acqua è il termine di paragone delle emissioni di gas serra delle attività umane in eccesso, che Bill Gates introduce il tema del suo nuovo libro: Clima. Come evitare un disastro. Le soluzioni di oggi, le sfide di domani, in uscita il 16 febbraio in contemporanea mondiale ed edito in Italia da La Nave di Teseo (400 pagine, 22 euro, traduzione di Andrea Silvestri). Una vera e definitiva discesa in campo dell'imprenditore e magnate americano classe 1955, fondatore della Microsoft e ora a capo insieme alla moglie Melinda della più grande e generosa organizzazione di beneficenza al mondo, la Bill and Melinda Gates Foundation.

Un volume attesissimo che è anche un manifesto, anzi, un manuale operativo, forse il più completo e convincente finora mai pubblicato. Diretto ai singoli cittadini, ai lavoratori, agli imprenditori, ai politici locali e ai leader nazionali e internazionali. Ricco di spiegazioni, strategie, idee, scenari futuri.
La seconda carriera di Bill Gates è nota: la sua professione di filantropo spazia dai vaccini alla povertà, dall'Etiopia all'India. «Tutti meritano di poter condurre una vita sana e produttiva» è il motto della fondazione: dal 1994 a oggi, Bill e Melinda Gates hanno donato la cifra astronomica di 45,5 miliardi di dollari per questa missione (il loro patrimonio è stimato in 123 miliardi di dollari).
Il lato meno conosciuto del magnate è il suo interesse per l'emergenza climatica, un coinvolgimento cresciuto con il tempo e con lo studio culminato in una svolta nel 2015, quando ha deciso di ritirare tutti i suoi investimenti in fonti fossili. Una scelta che ha avuto conseguenze radicali anche sulle sue abitudini quotidiane. Tra le pagine del libro troviamo un mea culpa: «E possiedo case molto grandi, oltre a volare su jet privati, e dunque chi sono per dar lezioni a qualcuno sull’ambiente? Mi dichiaro colpevole riguardo a tutte e tre le accuse». Ma decide di affrontare la questione con la razionalità che da sempre lo caratterizza.


La mente di Gates assomiglia molto ai software che lui stesso ha inventato. Pianifica, organizza, si fida solo dei numeri. Un illuminista 2.0. «Riguardo al cambiamento climatico, so che l’innovazione non è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno. Ma non possiamo salvaguardare la vivibilità della terra senza di essa».

Ma oltre a quell'enorme microchip che è il suo cervello, c'è anche un cuore che batte come quello di un bambino di fronte ai progressi, le idee e le invenzioni. È lui stesso, mentre descrive l'intricato sistema delle reti energetiche americane, che si auto definisce «un vero nerd». Appassionato a tal punto da organizzare gite insieme al figlio Rory nelle centrali elettriche, «per il gusto di scoprirne il funzionamento» («È anche un modo splendido di passare una giornata con un figlio. Dico sul serio», aggiunge poco dopo).

«L'innovazione è una chiave per affrontare le emissioni di carbonio e i governi dovrebbero essere incoraggiati a investire più di quanto hanno fatto», come lo stesso Gates ha riassunto ieri in un'intervista con l'agenzia di stampa cinese Xinhua.

Come un cyborg, Bill Gates divide il problema del cambiamento climatico, e quindi l'innalzamento delle temperature medie, partendo da due numeri: 51 miliardi e zero.

51 miliardi sono le tonnellate di gas serra (anidride carbonica, metano e altri) che vengono emesse dall'umanità ogni anno. Zero è il numero di emissioni nette a cui dobbiamo arrivare.

Per farlo bisogna rivoluzionare tutto. Ma l'autore si tiene alla larga da idee di decrescita o rinunce collettive. Per evitare il disastro climatico bisogna scegliere e investire nelle tecnologie: quelle a disposizione ora e quelle «rivoluzionarie» che arriveranno un giorno, da rendere «alla portata di tutti».

Il libro affronta i campi di intervento: l'energia, le catene produttive, le coltivazioni e gli allevamenti, i trasporti. E Gates individua dei temi chiave e ricorrenti. Bisogna elettrificare il più possibile ogni rete (dalle pompe di calore domestiche alle auto elettriche). Bisogna rinunciare alle fonti fossili, in apparenza poco costose ma dai costi ambientali troppo grandi. Per questo Gates spinge per diffondere il concetto di Green Premium, ovvero la differenza di prezzo tra soluzioni energetiche tradizionali e le soluzioni verdi, che spesso costano di più, ma a volte la differenza vale certamente la fatica. Per ridurre le emissioni è necessario inserire nel mix anche l'energia nucleare, «troppo promettente per essere ignorata». Non bastano quindi eolico e solare e addirittura è necessario introdurre energie a emissioni negative: strumenti iper-tecnologici in grado di assorbire CO2 dall'aria e stoccarla. Conosciamo uno strumento naturale a "emissioni negative": si tratta degli alberi. Ma secondo Gates l'idea di piantarne di più non è che un palliativo.

Alla fine del libro, Bill Gates offre il suo piano. Un prontuario completo per i politici (e cittadini) per affrontare l'emergenza climatica da due fronti: la mitigazione (ovvero ridurre le emissioni) e l'adattamento, tanto importante soprattutto nei Paesi meno sviluppati, dove i disastri ambientali causano carestie, danni e morti. Una guida concreta da studiare e ri-studiare, lontanissima dalle chiacchiere sulla sostenibilità di moda tra social e influencer green.

Ma è intrecciando il tema del cambiamento climatico con la pandemia causata dal coronavirus che il miliardario americano stocca il colpo finale anche ai più scettici: «Se la crescita delle emissioni si manterrà alta, il cambiamento climatico sarà responsabile di 75 morti ogni 100.000 abitanti», un dato «cinque volte più letale» dell'attuale tasso di mortalità del Covid-19».


Clima. Come evitare un disastro. Le soluzioni di oggi, le sfide di domani
di Bill Gates
La Nave di Teseo, 2021
400 pagine
22 €
traduzione di Andrea Silvestri

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