Puglia zona gialla, Campania rischio arancione. Venerdì nuovi colori regioni: Sardegna resta arancio

Puglia zona gialla Puglia, Campania rischio arancione. Venerdì nuovi colori regioni: Sardegna resta arancio
Puglia zona gialla Puglia, Campania rischio arancione. Venerdì nuovi colori regioni: Sardegna resta arancio
di Francesco Malfetano
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 09:56

Una regione rossa, 5 arancioni e il resto gialle. A poco più di 48 ore dall'entrata in vigore dell'ultima ordinanza che ha disegnato la mappa a colori dell'Italia di questa settimana, si inizia già a ragionare sulla prossima. E nonostante i dati siano considerati positivi a livello nazionale (con in calo soprattutto l'indice Rt su base settimanale e il numero dei nuovi casi su base gioranliera), in alcune aree resistono numeri che meritano ancora particolare attenzione.

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LE REGIONI
In attesa del monitoraggio dell'Iss che venerdì definirià le nuove pagelle (i cambi di fascia continueranno ad essere pochi) continua ad esempio a preoccupare la situazione della Valle d'Aosta.

La piccola regione italiana oggi è infatti l'unica a trovarsi in zona rossa, penalizzata soprattutto dal tasso di letalità più dell'intera Penisola (4,2 per cento), e non sembrerebbe destinata a cambiare fascia a stretto giro. 


VERSO IL GIALLO - Al contrario, a spostarsi dalla fascia di rischio intermedia al giallo, potrebbe essere la Puglia. Già considerata in bilico al termine della passata settimana, il tacco dello Stivale ora può ha dalla sua la discesa dei tassi di occupazione di terapia intensiva e dei posti di rianimazione in area medica. Rispettivamente questi si sono attestati, in base all'ultimo bollettino Agenas, al 34% e al 42%. Ancora un po' sopra la soglia ma entro una forbice che potrebbe essere considerata accettabile per il cambio qualora l'indice Rt regionale (al momento fermo a 0,92) cali ancora. 

 

LE ALTRE SITUAZIONI - A seguire il percorso inverso - o almeno a rischiare di farlo - è invece la Campania. La Regione, per ora in zona gialla, deve infatti fare i conti l'esplosione di diversi piccoli focolai. A destare preoccupazione infatti, oltre all'indice Rt regionale al 1,08 (ma compensato dal resto dei parametri contenuti), ora è soprattutto l'area a nord di Napoli dove molti popolosi centri hanno già sfondato la soglia di allarme di 250 casi ogni centomila abitanti. I vari Melito, Sant'Antimo, Caivano, Nola sono ormai ben oltre la soglia definita preoccupante. E lo stesso si può dire per Frasso Telesino nel beneventano o Monteverde nell'avellinese. 


LA SARDEGNA - Non dovrebbe invece cambiare nulla per la Sardegna. A frenare la corsa verso il giallo della Regione è infatti il tempo. Ne è passato troppo poco dalla permanenza in zona rossa. Una settimana, nonostante in altri casi sia stata valutata come sufficiente, non basta per far assestare i dati. E quindi, come secondo la Nuova Sardegna avrebbe già fatto sapere l'Istituto superiore di sanità alle autorità isolane, al netto delle rimostranze del governo locale, la regione è destinata a restare in arancione anche durante la settimana che va dal 10 al 16 maggio. 

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