Zaia: «Troppa movida e senza mascherina. Se riparte il contagio chiudo bar, ristoranti e spiagge»

Zaia: «Troppa movida, tutti senza mascherina. Se riparte il contagio chiudiamo bar, ristoranti e spiagge»
Zaia: «Troppa movida, tutti senza mascherina. Se riparte il contagio chiudiamo bar, ristoranti e spiagge»
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Martedì 19 Maggio 2020, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 13:30

Virus, il governatore del Veneto Luca ​Zaia non ci sta e avvisa che è pronto a richiudere tutto, bar, ristoranti e spiagge, se non verranno rispettate le norme per il contenere il contagio da Covid19: «Troppi video dalle nostre città con movida, tutti senza mascherina. Se riparte il contagio siamo pronti a chiudere». Luca ​Zaia commenta così i primi assembranti con spritz registrati ieri sera. «In 10 giorni - ha aggiunto - io li vedo i contagi: se aumentano richiuderemo barristoranti, le spiagge, e torneremo a chiuderci in casa col silicone».

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Zaia: «Tavolo con Prefetture per la movidaNon è Stato di polizia». Il presidente del VenetoLuca ​Zaia, esclude l'ipotesi di un tavolo con le prefetture regionali per provvedimenti contro gli assembramenti per la movida. «Sarebbe un fallimento riunirsi attorno ad un tavolo - ha detto - per obbligare le persone all'uso della mascherina. Non è uno Stato di polizia».
 

 

«Ieri sera un amico mi ha mandato delle foto con un sacco di persone senza mascherina e lo spritz in mano: gli ho risposto: 'li aspetteremo davanti alle porte dell'ospedale'. E molti di costoro sono gli stessi che poi fanno la morale sui social. Il loro senso civico è zero». «È strano e assurdo che un presidente della Regione - ha proseguito Zaia - ricordi ogni giorno, da mesi, l'importanza di indossare la mascherina. Faccio appello a far quadrato e a rispettare le regole: se aumentano i contagi, le terapie intensive, torno a richiudere bar, ristoranti. Almeno abbiamo rispetto per le 1.820 persone che hanno perso la vita».



 

Le scene della movida



 



Zaia: «Chi non usa la mascherina pensi ai 1.820 morti in Veneto». «Chi non rispetta le regole, chi non usa le mascherine e il distanziamento sociale, abbia rispetto per i 1820 morti che il coronavirus ha fatto in Veneto». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa in cui ha sottolineato che: «Stiamo seguendo anche con un pò di ansia questa apertura importante iniziata ieri perché ci sono arrivate un sacco di foto e di filmati dei centri città con movide a cielo aperto. Così non può andare - ha stigmatizzato duramente il governatore del Veneto- l'uso della mascherina non può essere visto come una coercizione ma un piccolo sacrificio, che salvaguardia la salute: la mascherina è un salvavita». 

In Veneto 7 vittime in 24 ore, 44 pazienti in terapia intensiva. «In Veneto siamo arrivati a 524582 tamponi; scendono le persone in isolamento, calate a 3639, 231 in meno da ieri; i positivi sono 18997, 47 in più, mentre calano i pazienti ricoverati in ospedale, scesi a 577, 15 in meno da ieri, così come quelli in terapia intensiva, oggi sono solo 44, di cui 18 i positivi, rispetto ai 99 del 3 maggio scorso, 3201 i dimessi, 14 in più da ieri, mentre 1820 sono  i decessi in totale , di cui 1329 in ospedale, 7 da ieri». A presentare i dati è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa.


«In Veneto sbloccata una Cig su due, tutte entro fine mese». «Grazie al lavoro di squadra Inps e Regione Veneto, siamo i primi in Italia ad aver già sbloccato i pagamenti del 50% delle richieste di cassa integrazione in deroga ed entro fine mese saranno sbloccate tutte». Lo ha annunciato il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, nel corso della quotidiana conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile di Marghera.
 
 
 
 

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