In un video postato sui social lo si vede camminare come un ubriaco sull'autostrada, incrociare un'ambulanza e battere i pugni sul finestrino perché gli aprano, inseguirla quando questa si allontana, e infine il momento in cui alcuni agenti di polizia lo immobilizzano. Il protagonista è il cittadino sloveno che ieri ha percorso contromano non solo un tratto del raccordo autostradale di Trieste (RA13) ma decine di chilometri, 30, forse 40, saranno le telecamere a stabilirlo. Un transito percorso ad alta velocità, 150, perfino 170 chilometri all'ora. Quando si è schiantato frontalmente all'altezza di Duino (Trieste) con un'auto che procedeva nella corsia di sorpasso nel giusto senso, l'impatto è stato terribile. L'altra auto è andata subito a fuoco e la conducente, una donna rumena, è morta carbonizzata. Lui invece è uscito illeso dall'abitacolo accartocciato e si è allontanato per circa un chilometro, in stato confusionale, fino a quando è stato bloccato, come, appunto, immortalato nel filmato.
Contromano per 30 km, chi era al volante
Il cittadino sloveno, di 49 anni, di Koper (Capodistria) ma, sembra, residente nella zona di Comeno (Komen, Slovenia), sarebbe partito da Sesana (Sezana, Slovenia), forse ha attraversato il confine a Fernetti già in senso inverso e a velocità molto sostenuta.
Paola doveva sposarsi
Paraschiva Hutu, trasferitasi in Italia dieci anni fa, abitava in provincia di Treviso e stava per giungere a Trieste per raggiungere il compagno. I due si sarebbero sposati tra qualche mese. Intanto, avrebbero trascorso il fine settimana insieme. La donna era madre di due figli che vivono in Germania. Le indagini dovranno stabilire con esattezza il percorso che ha fatto l'auto con targa Koper e, soprattutto, individuare le cause. L'uomo dopo essere stato immobilizzato è stato trasferito all'ospedale di Cattinara dove non gli è stato diagnosticata che qualche lesione molto lieve. Sottoposto agli esami tossicologici non è risultato né positivo ad alcol né a stupefacenti. Dunque, gli investigatori stanno vagliando ogni ipotesi, compresa quella di un disagio di natura psicologica.