Tre femminicidi in 24 ore: due donne sgozzate, una strangolata

Tre femminicidi in 24 ore: due donne sgozzate, una strangolata
4 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Agosto 2021, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 11:09

Un femminicidio dopo l'altro: tre nel giro di 24 ore, in un caso seguito dal suicidio dell'uomo che poco prima si era scagliato con ferocia contro la compagna.  Diventano così 38 dall'inizio dell'anno in Italia gli omicidi commessi da uomini nei confronti delle donne.

Vigevano, Grosseto e Brescia: tre femminicidi in 24 ore

Grosseto

Ha accostato l'auto in una strada statale in aperta campagna e lì ha sgozzato la fidanzata al culmine di una lite scoppiata poco dopo aver festeggiato con lei il terzo anno della loro relazione, cenando in un locale della Maremma.

In provincia di Grosseto un uomo di 48 anni ha ucciso la fidanzata di 46 colpendola alla gola con un coltello a serramanico, proprio poco dopo aver brindato con lei in un locale di Suvereto (Livorno). Verso mezzanotte ha quindi chiamato il 112 e ha confessato di aver ucciso la compagna nelle campagne vicino alla cittadina di Monterotondo Marittimo. I carabinieri lo hanno trovato in lacrime, coperto di sangue, mentre il corpo della donna era a bordo dell'auto sul lato passeggero, il coltello sul sedile di guida.

La vittima è Silvia Manetti, vedova, madre di due figli di 10 e 14 anni: lavorava in un locale di Monterotondo, paese dove la coppia aveva deciso di trasferirsi da poco tempo, con il consolidarsi della loro relazione. L'omicida - Nicola Stefanini, operaio in un'azienda del posto - tre giorni fa aveva pubblicato su Facebook una foto con la compagna e la frase «tu che sei l'essenza dei giorni miei, auguri amore mio. Oggi son 3 anni che mi sopporti», corredata da cuoricini alternati a figure di teschi.

 

Vigevano

Simile la dinamica del femminicidio avvenuto a Vigevano in provincia di Pavia, dove un 59enne con diversi precedenti penali, Marco De Frenza, ha confessato di aver ucciso la sua compagna di 39 anni, Marylin Pera, tagliandole la gola con un coltello da cucina. Ai poliziotti che ieri lo hanno arrestato ha raccontato di essere rimasto a casa con il cadavere della compagna in una pozza di sangue per 24 ore prima di costituirsi, e di averla uccisa mentre era ubriaco. Il delitto sarebbe stato commesso nel bagno dell'abitazione della donna, che lascia un figlio avuto da una precedente unione.

Brescia

Sempre in Lombardia, un uomo di 56 anni e una donna di 57, marito e moglie di origini straniere, sono stati trovati senza vita nella loro abitazione a Cazzago San Martino, nel Bresciano. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un omicidio-suicidio. L'uomo avrebbe strangolato la moglie, con la quale aveva tre figli, e poi si sarebbe impiccato. Nella memoria del pc sono state trovate due lettere in cui vengono spiegate le regioni del gesto.

Puglia

Subiva violenze e minacce da sette mesi, invece, la donna che è riuscita a salvarsi dal suo compagno, fuggendo con gli abiti strappati, ferita e a piedi nudi, dalla loro casa nel Gargano e chiedendo aiuto ai passanti che hanno chiamato i carabinieri. L'uomo, che aveva altri precedenti penali, è stato posto ai domiciliari per maltrattamenti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 36enne - che aveva in casa anche 12 cartucce detenute illegalmente - avrebbe colpito la sua compagna, dopo averle tolto il cellulare, con calci e pugni ferendola al volto. Denunciata, in concorso di reato, anche sua madre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA