Massimo Patelli, tragedia alla regata: velista colpito in testa dal boma muore annegato

L'incidente a Livorno. Patelli, 51 anni, era un navigatore esperto. Escluso lo scontro con un'altra barca

Massimo Patelli, tragedia alla regata: velista colpito in testa dal boma muore annegato
di Giacomo Nicola
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Domenica 1 Maggio 2022, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 07:53

Il boma lo ha colpito alla testa tramortendolo e facendolo finire in acqua. In mare non è riuscito a riprendersi. È morto così un velista ieri nelle acque che costeggiano Livorno. La tragedia è avvenuta durante una regata nell'ambito della Settimana velica internazionale. La vittima, Massimo Patelli, era un velista esperto. L'uomo, secondo quanto si è appreso (ma la ricostruzione dei fatti ieri sera era ancora al vaglio delle forze dell'ordine) durante una manovra dell'imbarcazione è stato colpito violentemente dal boma alla testa perdendo i sensi e cadendo in mare. Poco dopo è stato ripescato dai soccorritori che lo hanno trasferito in ospedale dove però è morto subito dopo. Tutti gli eventi collaterali della regata previsti per la serata sono stati annullati. Gli amici hanno subito avvisato la famiglia. Patelli lascia una moglie e un figlio.
Il velista morto è un 51enne di Cattolica, in provincia di Rimini. L'uomo, secondo una più approfondita ricostruzione dei fatti, sarebbe stato colto da malore già mentre era a bordo e sarebbe stato colpito violentemente dal boma prima di cadere in mare dove è stato recuperato dalla rete dei soccorsi presente durante le regate della Settimana velica internazionale.

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Il personale del 118 è intervenuto solo successivamente quando la barca che ha recuperato il velista ha attraccato a uno dei moletti che punteggiano la costa della città livornese e quando i soccorritori lo stavano già rianimando. Il medico anestesista del 118, come fa sapere l'Asl Toscana nord ovest, lo ha anche intubato, ma ormai per il 51enne non c'era più nulla da fare. L'incidente è avvenuto nel corso della regata della categoria Ilca dove gareggiano imbarcazioni Laser, natanti dotati di un'unica vela e di una deriva a baionetta, con l'albero composto da due pezzi uniti (parte bassa e parte alta, diversi per ogni classe di laser).
Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, a nome dell'Amministrazione comunale e della città, «per la tragica morte di un velista durante una regata alla Settimana velica internazionale».

In accordo con gli organizzatori, si spiega in una nota del Comune, «gli eventi a terra promossi dalla Fondazione Lem al Villaggio della Settimana velica sono annullati. Ai familiari e agli amici del circolo di Cattolica di cui faceva parte il velista giungano le più sentite condoglianze dell'Amministrazione».


NESSUNO SCONTRO
Sull'accaduto gli organizzatori in una nota specificano che «sono in corso gli accertamenti per stabilire la dinamica dell'incidente, non si registra il coinvolgimento di altre imbarcazioni». Sull'incidente la procura ha aperto un'inchiesta. Sono stati sentiti tutti i testimoni che erano a bordo al momento della tragedia. Sembra infatti strano che un velista esperto come lui, con alle spalle molte vittorie di livello, non abbia fatto attenzione al boma in movimento. È più probabile che non fosse già in sé a causa di un malore, e che sia finito in acqua già privo di sensi, per poi morire annegato. Sarà l'autopsia disposta dalla procura nei prossimi giorni a fare luce sulle cause del decesso.

 

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