Incendi nel Sud Italia, bruciano Sicilia e Calabria: più di 400 interventi in un solo giorno

Allarme incendi nel Sud Italia, bruciano Sicilia e Calabria: più di 400 interventi in un solo giorno
Allarme incendi nel Sud Italia, bruciano Sicilia e Calabria: più di 400 interventi in un solo giorno
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 11:01

Più di 400 interventi in un solo giorno dei vigili del fuoco per domare gli incendi nel Sud Italia. I territori della Sicilia e della Calabria sono devastati dalle fiamme. Continuano a bruciare le Madonie, nel palermitano. Le alte temperature e il vento alimentano le fiamme che hanno già distrutto ettari di vegetazione e danneggiato aziende. Le squadre dei vigili del fuoco, insieme alla forestale e alla protezione civile, sono impegnate senza sosta e da stamattina hanno ripreso a volare anche i canadair. Gli incendi hanno colpito soprattutto la zona di Geraci Siculo, di Petralia e di San Martino delle Scale. Fiamme anche a Monreale

Roghi e solidarietà ai pastori sardi Tir carichi di fieno in partenza da Aquino e Piedimonte

Aspromonte in fiamme

Aspromonte in fiamme e il santuario di Polsi, nel comune di San Luca (Reggio Calabria), è «quasi isolato». Lo dice all'ANSA il rettore don Tonino Saraco. «La strada principale è bloccata dalle fiamme, si accede solo da due vie secondarie delle quali una è una mulattiera».

Lunghe colonne di auto stanno tornando indietro, centinaia di pellegrini partiti ieri a piedi da Cinquefrondi (Reggio Calabria), stanno facendo la via del ritorno. Gli uomini della forestale hanno bloccato la strada al casello. I telefonini funzionano poco in questa zona e questo - riferiscono le parrocchie in pellegrinaggio - aggrava la difficoltà dei soccorsi.

 

Allarme siccità, in Molise la Coldiretti chiede lo stato di calamità

Coldiretti Molise, di fronte alla criticità che investono tutti i comparti del settore agricolo molisano, a causa delle persistenti anomalie metereologiche presenti da settimane sul territorio regionale, ha denunciato la forte preoccupazione degli operatori agricoli, alle prese con le alte temperature e la pressoché totale mancanza di precipitazioni. «La situazione nelle campagne – evidenzia la Coldiretti – si va di giorno in giorno aggravando, interessando tutte le principali colture, orticole in pieno campo, ortofrutticole ed olivicoli nonché i vigneti in asciutta; particolare criticità interessa gli allevamenti privati di gran parte delle superfici pascolative».

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