Green pass per i matrimoni anche in zona bianca. Palestre e piscine: via libera alle docce. Le linee guida

Green pass per i matrimoni anche in zona bianca. Palestre e piscine: via libera alle docce. Le linee guida
Green pass per i matrimoni anche in zona bianca. Palestre e piscine: via libera alle docce. Le linee guida
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Domenica 30 Maggio 2021, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 18:06

Nelle zone bianche e gialle agli ospiti di matrimoni, battesimi e comunioni continuerà a essere richiesto il green pass. Ma anche nelle zone gialle, dal 15 giugno, sarà possibile organizzare feste e cerimonie. Inoltre, salta il limite di 4 commensali allo stesso tavolo al ristorante, sarà possibile utilizzare le docce in piscine, centri termali e palestre garantendo una distanza di 2 metri. Queste sono solo alcune delle novità delle linee guida delle Regioni sulle riaperture, recepite nell'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga: «Abbiamo dimostrato come sia fondamentale nel confronto fra lo Stato e le Regioni un approccio fondato sulla collaborazione istituzionale».

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ECCO LE NOVITÀ DA DOMANI

Ristoranti, salta il limite dei 4 a tavola


Nei bar e nei ristoranti dovrà essere garantita la distanza di un metro tra i tavoli. Non c'è più il limite dei 4 commensali per tavolo, ma quando ci si alza va comunque indossata la mascherina. Nei locali dove non ci sono posti a sedere è richiesta la stessa distanza di un metro tra chi consuma al bancone. La somministrazione a buffet potrò essere garantita, ma solo se servita dal personale. Viene richiesto ai ristoranti e ai bar, che potranno operare anche nei locali al chiuso, di mantenere «aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate, al fine di favorire il ricambio di aria».

Nei bar è consentito il gioco delle carte, ma sempre usando le mascherine.

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Stabilimenti balneari 10 mq per ogni ombrellone

Negli stabilimenti balneari il personale deve accompagnare all'ombrellone i clienti. Raccomandata la prenotazione e la conservazione dell'elenco dei frequentatori per almeno 14 giorni. Bisognerà evitare assembramenti e comunque garantire percorsi differenti per entrare e per uscire. Ancora: viene chiesto ai gestori degli stabilimenti di «assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ognuno di essi; tra i lettini, invece, deve esserci almeno una distanza di 1 metro». Addio ai balli di gruppo in spiaggia perché sono vietate le attività ludico ricreative che possono causare assembramenti.

 

Cinema e spettacoli. Distanze tra le poltrone

Per quanto riguarda i cinema e gli spettacoli dal vivo le nuove linee guida richiedono la misurazione della temperatura corporea all'entrata. «I posti a sedere dovranno garantire un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l'altro, di almeno 1 metro, con l'uso obbligatorio della mascherina». Se è possibile, va garantito il ricambio dell'aria. «Nei guardaroba - recitano ancora le nuove linee guida - gli indumenti e gli oggetti personali dovranno essere riposti in appositi sacchetti porta abiti». Per quanto riguarda la lirica, vengono indicate una serie di regole che andranno rispettate anche dall'orchestra: i componenti devono essere a 1 metro, distanza che sale a 1,5 in caso di «strumenti a fiato».

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Parrucchieri e spa. Prenotazione «raccomandata»

Il ritorno in piscina e nei centri termali richiederà comunque la conservazione dell’elenco dei presenti (la prenotazione è raccomandata) per 14 giorni. Bisogna inoltre «organizzare gli spazi e le attività nella aree degli spogliatoi e delle docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri o separare le postazioni con apposite barriere». Per quanto riguarda servizi alla persona come acconciatori, barbieri, estetisti e tatuatori resta la raccomandazione delle prenotazioni, della conservazione dell’elenco dei clienti, della distanza di un metro tra le varie postazioni di lavoro. Per tutti - operatore e clienti - c’è l’obbligo di indossare la mascherina. Agli estetisti viene chiesto che sia di tipo Ffp2.

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