Antonio De Marco, l'assassino reo confesso dell'arbitro di calcio Daniele De Santis, di 33 anni, e della fidanzata di Daniele, Eleonora Manta, di 30, ha incontrato per la prima volta i genitori questa mattina in carcere. Il colloquio è avvenuto in due momenti distinti per via delle misure anti Covid. Il primo incontro è stato col padre poi, dopo circa un'ora, è toccato alla madre.
L'incontro con i familiari
Entrambi gli hanno chiesto di aprirsi, di raccontare tutta la verità.
Il cappellano
«È stato propositivo nel cercare un dialogo col sacerdote e a chiedere perdono in qualche modo al Signore - rivela il cappellano -. Credo che Antonio sia all'inizio di un percorso, di un cammino di rivelazione della sua identità lungo e difficile. Il suo è un vissuto profondo. Spero che in cella si apra. Il carcere è come un viaggio nel deserto dove non c'è niente, dove devi scontrarti con te stesso, dove sei costretto ,spalle al muro, a guardarti dentro». De Marco continua ad essere in isolamento e sotto vigilanza continuativa. In cella non ha voluto né televisore né giornali, ma ha chiesto di avere un orologio, per avere cognizione del tempo.