Istat, crollo di matrimoni e divorzi: -80% e -60% lo scorso anno. Pesa l'effetto Covid

Istat, crollo di matrimoni e divorzi: -80% e -60% lo scorso anno. Pesa l'effetto Covid
Istat, crollo di matrimoni e divorzi: -80% e -60% lo scorso anno. Pesa l'effetto Covid
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 16:39

L'effetto Covid condiziona anche la vita sentimentale: secondo l'Istat la pandemia da coronavirus ha infatti fatto crollare, nel primo semestre del 2020, matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi. È quanto emerge dal report intitolato "Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi". Il calo diventa particolarmente importante nel secondo trimestre dell'anno, proprio per via delle restrizioni relative alla celebrazione dei matrimoni religiosi durante il lockdown, così come quelli civili, per via del divieto di assembramento in tutti i luoghi pubblici, compresi i Comuni. Secondo il report Istat, la diminuzione rispetto al secondo trimestre del 2019 è stata di circa 80% per i matrimoni, del 60% per le unioni civili e per le separazioni e i divorzi consensuali in comuni e tribunali.

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La prima fase

L'analisi del primo semestre 2020 - «seppur basata su dati ancora provvisori», si legge - consente già di misurare l'effetto causato della pandemia da Covid-19 su matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi.

Infatti, in quel periodo di tempo, «che ha scontato gli effetti della pandemia solo limitatamente al mese di marzo», la diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2019 risulta già evidente. Anche se è più contenuta rispetto al bilancio finale: il calo è di circa il 20% per matrimoni, unioni civili, separazioni consensuali presso i tribunali, scende al 16% per separazioni e divorzi consensuali extragiudiziali presso i Comuni. La diminuzione è più lieve per le separazioni e i divorzi giudiziali presso i tribunali con cali rispettivamente di -11% e -13%.

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La seconda fase

Il vero e proprio crollo si registra, invece, nel secondo trimestre, «proprio per via delle pesanti restrizioni relative alla celebrazione dei matrimoni religiosi durante il lockdown, così come per quelle finalizzate a ridurre gli eventi di stato civile che hanno luogo nei Comuni: matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi». La diminuzione rispetto al secondo trimestre 2019 è stata di circa 80% per i matrimoni, di circa 60% per le unioni civili e le separazioni o divorzi consensuali presso i comuni e i tribunali, mentre diminuiscono rispettivamente del 40% e del 49% le separazioni e i divorzi giudiziali.

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I numeri

Nel 2019 in Italia si sono celebrati 184.088 matrimoni, cioè 11.690 in meno rispetto all'anno precedente (-6,0%). Il calo riguarda soprattutto i primi matrimoni. Scendono anche le seconde nozze e quelle successive (-2,5%), anche se aumenta la loro incidenza sul totale: ogni 5 celebrazioni almeno uno sposo è alle seconde nozze. In calo anche divorzi diminuiscono leggermente (85.349, -13,9% rispetto al 2016, anno di massimo relativo) dopo il boom dovuto agli effetti delle norme introdotte nel 2014 e nel 2015 che hanno semplificato e velocizzato le procedure. Pressoché stabili le separazioni (97.474).

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