Estate, in Italia tornano i turisti stranieri (ma spariscono i russi). Gli americani spendono più del 2019

La spesa turistica degli stranieri in Italia per luglio-settembre sarà di 17 miliardi. Pieno lo scalo di Fiumicino nel primo weekend di agosto.

Estate, in Italia tornano i turisti stranieri (ma spariscono i russi). Gli americani spendono più del 2019
Estate, in Italia tornano i turisti stranieri (ma spariscono i russi). Gli americani spendono più del 2019
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Sabato 6 Agosto 2022, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 16:48

Cambiano le prenotazioni , fare sempre più a ridosso della partenza, e alcune (il russo più di tutte, per ovvi motivi) non si adattano più nelle zone più esclusive del nostro Paese. II  Covid e la guerra in Ucraina hanno cambiato eccome il modo di viaggiare degli stranieri . Quella entrata da una settimana nel mese di agosto è quindi un'estate anomala che però almeno nei numeri fa ben sperare l'intero settore. Secondo uno studio di Confcommercio il turismo straniero in Italia è in piena ripresaanche se con un andamento diverso nei diversi mercati. Cresce quello americano che, grazie anche al dollaro forte, torna ai livelli del 2019 con 4,4 milioni di presenze nelle strutture ricettive tra luglio e settembre, si riduce quello asiatico, quasi azzerato il turismo russo. Complessivamente, la spesa turistica degli stranieri in Italia per luglio-settembre sarà di 17 miliardi , ritornando così ai valori pre-Covid, con una quota di spesa da parte degli americani di oltre 2,1 miliardi di euro, valore superiore del 20% a quello del 2019.

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Come cambiano le prenotazioni 

La pandemia e il conflitto russo-ucraino, secondo lo studio di Confcommercio, in collaborazione con TRA Consulting, stanno cambiando i comportamenti dei viaggiatori, anche stranieri, aumentando l'incertezza nella programmazione dei viaggi: i biglietti aerei, infatti, vengono prenotati sempre più a ridosso della partenza con una riduzione del tempo intercorrente tra l'acquisto e il viaggio vero e proprio che passa, facendo una media tra le principali provenienze, da 79 a 61 giorni (per gli americani da 103 a 80 giorni, mentre è addirittura più che dimezzato per i giapponesi da 76 a 32 giorni).

In ogni caso, è evidente che gran parte della ripresa turistica italiana, soprattutto per questa stagione estiva, dipenderà dal protrarsi o meno dei disagi nel trasporto aereo.

Scalo di Fiumicino pieno nel primo weekend di agosto 

Terminal pieni di turisti in partenza per le vacanze all'aeroporto di Fiumicino in questo primo fine settimana di agosto, con i voli di linea che attualmente risultano regolarmente operativi.Tra le mete, stando anche all'operativo dei voli programmati per questo fine settimana a Fiumicino, figurano, oltre alle sempre gettonate capitali europee (Parigi, Londra, Amsterdam Madrid, Barcellona), in testa le mete balneari, le fra cui, in particolare le isole greche (Santorini, Zacinto, Rodi), Creta, Ibiza, Palma di Maiorca; ma anche le isole italiane, con la Sardegna e Sicilia in testa.

Turisti spagnoli ai livelli del 2019, i tedeschi "fermati" dai voli

Anche a livello europeo si nota una costante ripresa del turismo straniero verso l'Italia. L'andamento per l'estate 2022 sembra essere abbastanza in linea con i dati del 2019. La Spagna nel quadrimestre giugno-settembre dovrebbe recuperare i valori di passeggeri del 2019 con circa un milione di passeggeri. Il Regno Unito continua il recupero mese su mese verso il 2019 con un quadrimestre in cui gli arrivi sono stimati dal 16% al 6% di passeggeri in meno rispetto al 2019. Si tratta di un mercato da poco meno di 2 milioni di arrivi in estate, che prima del Covid aveva registrato buoni trend di incremento, soprattutto al Centro e Sud Italia. Si sta riprendendo solo in parte il turismo tedesco che, comunque registra un calo degli arrivi in aereo del 27% rispetto al 2019 a luglio (mese importante per le vacanze di questo mercato) e valori che comunque restano inferiori del 18% ancora nelle previsioni di settembre. Complice l'effetto dei forti disagi registrati negli aeroporti per via di scioperi e agitazioni, il primo mercato incoming per l'Italia - con quasi 7,5 milioni di arrivi nelle strutture turistico ricettive tra giugno e settembre - rischierebbe dunque di mancare in parte all'appello della ripresa. Viene però in soccorso il mix dei mezzi di trasporto prescelto per venire in Italia, che prevede il mezzo aereo solo nel 50% dei casi. Il risultato è che, a fronte di un prevedibile aumento dei turisti tedeschi rispetto al 2019 nelle destinazioni italiane più agevolmente raggiungibili con mezzi propri e su strada, in particolare quelle del Nord-Est e del Centro-Nord Adriatico, come peraltro confermano i dati di traffico registrati sulla A22 già da maggio, avremo valori ancora contenuti soprattutto nel Sud e isole, dove approdava il segmento con più alto potere di acquisto in media.

Sangalli: bene arrivo ma dal governo serve più sostegno

«Il ritorno, dopo tre anni, del turismo straniero, contribuisce a consolidare la nostra ripresa economica - ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli -. Le prospettive, però, sono incerte a causa della probabile dei consumi, delle agitazioni nel trasporto aereo e dell'incognita pandemia. Occorre, dunque, che il sostegno al turistico sia tra le priorità del prossimo settore necessario in termini di contrasto al caro energia e riduzione del carico fiscale».

 

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