Dj morta, Viviana era salita sul traliccio per sfuggire a due rottweiler

Dj morta, Viviana era salita sul traliccio per sfuggire a due rottweiler
Dj morta, Viviana era salita sul traliccio per sfuggire a due rottweiler
di Lara Sirignano
4 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Agosto 2020, 00:38 - Ultimo aggiornamento: 12:16

PALERMO - Potrebbe essere salita sul traliccio della luce dal quale poi è caduta per sfuggire all’attacco di due rottweiler. È questa una delle ultime ipotesi sulla morte della dj Viviana Parisi trovata senza vita l’8 agosto, sotto un traliccio dell’alta tensione, nei boschi di Caronia, nel messinese. I morsi sulle gambe della donna sarebbero compatibili con quelli di animali. Ma il piccolo Gioele? Del figlioletto di 4 anni che era con lei, però, ancora nessuna traccia. Le ricerche continuano senza sosta ma il piccolo sembra svanito nel nulla. Intanto si cercano indizi anche nell’auto abbandonata da Viviana. L’Opel Corsa lasciata il 3 agosto in una piazzola della Messina-Palermo, dopo l’urto contro un furgoncino all’imbocco di una galleria, verrà analizzata da esperti incaricati dai legali della famiglia di Daniele Mondello, il marito della donna. «Aspettiamo il dissequestro della macchina da parte dell’autorità giudiziaria – dice l’avvocato Piero Venuti– e poi disporremmo gli accertamenti sul veicolo. Restano ancora troppi dubbi sull’incidente: non conosciamo ad esempio la velocità dell’auto e la violenza dell’impatto. Finora ci hanno lavorato gli investigatori, ora vogliamo farla esaminare dai nostri consulenti».

Dj morta, i dubbi dei Mondello su Fb: «Gioele non è morto nell'incidente»

Dj morta, gli investigatori: «Non ha camminato a lungo nel bosco». Spunta ipotesi aggressione cani

 

 
 

L’INCIDENTE

Un punto sembra ormai invece sicuro: Gioele, che con la madre era diretto a Milazzo in un centro commerciale in cui non è mai arrivato, viaggiava sul sedile posteriore, libero, senza seggiolino. Una circostanza che alimenterebbe la pista che vede nella morte o nel ferimento grave del bambino l’inizio di tutto. Viviana, ipotizzano gli inquirenti, avendo visto il piccolo esanime dopo l’urto, lo avrebbe portato via dall’auto, sconvolta e sarebbe corsa via, dopo aver scavalcato il guardrail dell’autostrada. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto la donna dirigersi verso i boschi. Gli inquirenti hanno sentito diverse persone, nessuno, finora ha saputo dire se Gioele era in braccio alla madre o se camminava accanto a lei: particolare decisivo per conoscere le condizioni del bambino che, certamente però, al momento dell’incidente era con Viviana. Lo dicono le videocamere private che hanno ripreso l’Opel a Sant’Agata di Militello. Nell’ipotesi fatta dagli investigatori, dunque, presa dal panico, Viviana sarebbe salita sul pilone dopo aver capito che il bimbo era morto si sarebbe suicidata gettandosi nel vuoto. Un altro dei pochi punti fermi raggiunti dagli inquirenti è infatti che la donna non sia stata uccisa: non ci sono sul corpo ferite da arma da sparo o da taglio.
 

L’AUTOPSIA

La dj è deceduta per le fratture e le lesioni causate dalla caduta che – anche di questo sono certi i pm – non sarebbe stata provocata da terzi. Resta invece ancora non chiarito il momento della morte. L’autopsia – che si è avvalsa del contributo di un entomologo forense esperto di cicli vitali degli insetti e in grado di analizzare le larve trovate sul cadavere– non ha ancora chiarito con sufficiente certezza giorno e ora del decesso, anche se i primi esami fanno pensare che possa risalire a un momento prossimo all’incidente. L’analisi delle scarpe della dj, che non presentavano graffi e segni di usura, fa pensare inoltre che abbia percorso poche centinaia di metri dal luogo in cui ha abbandonato la macchina. Ed è proprio nell’area che va dalla piazzola al traliccio dell’alta tensione che volontari, vigili del fuoco, carabinieri e cani molecolari continuano a cercare Gioele. Una zona ristretta ma non facile da scandagliare, per il terreno impervio e fitto di vegetazione. La polizia ha sentito anche il proprietario dei due rottweiler che spesso sono stati visti nel luogo del ritrovamento del corpo. Gli inquirenti, che stanno seguendo tutte le piste, dubitano però che Viviana sia stata aggredita dai cani e si sia rifugiata sul traliccio lasciando il bambino in balia degli animali. Se il piccolo fosse stato ucciso dagli animali - spiegano poi gli inquirenti - tracce dell’aggressione o dei suoi resti sarebbero stati trovati. E invece Gioele sembra svanito nel nulla. E poi spunta un altro giallo. La sparizione del calzino. La donna, nel momento del ritrovamento del corpo, indossava solo un calzino. L’altro è sparito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA