Zona rossa, quando si può uscire fuori dal Comune o dalla Regione: fidanzati, seconde case, funerali

Zona rossa, tutti gli spostamenti consentiti anche fuori dal Comune o dalla Regione
Zona rossa, tutti gli spostamenti consentiti anche fuori dal Comune o dalla Regione
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Mercoledì 17 Marzo 2021, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 12:25

Zona rossa, tutti gli spostamenti consentiti. Nonostante le restrizioni più severe, anche in zona rossa è possibile uscire dal proprio Comune o dalla propria Regione, limitatamente a determinati casi. Ecco di quali si tratta.

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Zona rossa, le norme sugli spostamenti

Il Dpcm del 2 marzo e il successivo decreto-legge del 13 marzo stabiliscono una serie di motivazioni che consentono in via straordinaria spostamenti al di fuori del territorio comunale o regionale di residenza. Fino al 6 aprile, in zona rossa, si potrà uscire solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità e per fare rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. Tra questi casi, rientrano ovviamente la possibilità di fare la spesa in un Comune confinante se i negozi essenziali sono più economici, ma anche di fare volontariato, sport, passeggiate (anche con animali domestici), andare a messa e gettare la spazzatura. Resta vietato far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, spostarsi verso abitazioni private diverse dalla propria se non per motivi di lavoro, salute o necessità.

Zona rossa, le deroghe sugli spostamenti

Ci sono però diversi casi per cui è possibile spostarsi al di fuori del proprio Comune o della propria Regione. Il primo caso riguarda il ricongiungimento tra coniugi o partner, anche fuori Comune o Regione, ma solo se il luogo scelto coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione.
Il secondo caso riguarda invece le seconde case, anche se si trovano in un'altra Regione o Provincia autonoma: indipendentemente dal colore della zona di partenza e di destinazione, è possibile spostarsi verso una seconda casa ma solo per coloro in grado di comprovare di avere avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima dell'entrata in vigore del decreto-legge del 14 gennaio 2021. Un'altra condizione necessaria è che la casa di destinazione non sia abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare: solo i componenti di quel nucleo familiare possono spostarsi.
Tra le situazioni di necessità previste come deroga al divieto di spostamenti c'è poi, ovviamente, quella di assistere persone non autosufficienti. In questo caso, è previsto che a spostarsi sia un solo parente adulto.
Un'altra deroga prevista riguarda i genitori separati, che possono spostarsi da una Regione all'altra per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o per condurli a casa. Resta consentito, ma fortemente sconsigliato, accompagnare i figli minorenni dai nonni.
Un'altra eccezione è prevista per i funerali dei parenti stretti (non oltre il secondo grado): anche in questo caso ci si potrà spostare tra Comuni e Regioni, indipendentemente dal colore della zona.
Ci sono poi altre eccezioni che rientrano nei casi di necessità: portare un animale dal veterinario, recarsi presso autoconcessionarie o autofficine, visitare case da prendere in affitto o comprare.

Zona rossa, i giorni di Pasqua

Particolari deroghe al divieto di spostamenti sono previste nei giorni di Pasqua (3, 4 e 5 aprile).

In quei giorni sarà possibile spostarsi, una sola volta al giorno, verso un'abitazione privata della stessa Regione (tra le ore 5 e le 22), a un massimo di due persone oltre quelle conviventi nell'abitazione di destinazione (con la particolare deroga dei figli minori di 14 anni e delle persone disabili o non autosufficienti conviventi).

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