Willy, l'audio della telefonata al 112: «C’è un ragazzo che è stato menato, per favore veloci, è urgente»

Willy, l'audio della telefonata al 112: «C è un ragazzo che è stato menato, per favore veloci, è urgente»
Willy, l'audio della telefonata al 112: «C’è un ragazzo che è stato menato, per favore veloci, è urgente»
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Giovedì 10 Settembre 2020, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 11:33

Sono le 3,25 di notte e sono minuti di grande tensione. Willy Monteiro Duarte è stato appena picchiato brutalmente. Un ragazzo chiama il 112 per un disperato tentativo che risulterà invano. L'Adnkronos ha pubblicato in esclusiva la prima telefonata tra il giovane e l'operatrice che ha risposto alla chiamata. «Qui di fronte al ‘Duedipicche’ c’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?», chiede il ragazzo.

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Dall'altro capo della cornetta l'operatrice in 47 secondi, con poche domande, riesce a localizzare il luogo del pestaggio attivando da quel momento l’intervento di ambulanza e pattuglie delle forze dell’ordine. Per Willy, però, saranno inutili tutti i tentativi di rianimarlo. Di seguite il testo completo della telefonata. 

IL TESTO COMPLETO DELLA TELEFONATA
Ragazzo: «Qui di fronte al ‘Duedipicche’ c’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?».
Operatrice: «Senta, in che comune?»
Ragazzo: "Colleferro, Colleferro, di fronte al ‘Duedipicche’».
Operatrice: «Via?».
Ragazzo: «Non la so la via, di fronte alla vecchia (...)».
Operatrice: «Aspetti, Duedipicche mi ha detto? Ma cos’è un locale?».
Ragazzo: «Sì esatto, è un locale, è un bar».
Operatrice: «Aspetti che sto cercando l’indirizzo. A Colleferro eh?».
Ragazzo: «Colleferro, Duedipicche, sì».
Operatrice: «Largo Santa Caterina 5».
Ragazzo: «Per favore veloci, è urgente».
Operatrice: «Sì, signore non si preoccupi».
Ragazzo: «Per favore, è urgente».
Operatrice: «Senta, le serve anche un’ambulanza?».
Ragazzo: «Sì, subito, subito, per favore! E (...)»
Operatrice: «Come si chiama lei signore?». "...".
Operatrice: «Resti in linea, le passo le forze dell’ordine e chiamo anche un’ambulanza. Non riagganci».
Ragazzo: «C’è la caserma qui dietro».
Operatrice: «Ok, resti in linea. Glieli passo».
 

 

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