«Vaccino anti Covid, priorità a liceali e politici. Perplessità sugli anziani, i 60enni hanno più aspettative di vita»

«Vaccino anti Covid, priorità a liceali e politici. Perplessità sugli anziani, i 60enni hanno più aspettative di vita»
«Vaccino anti Covid, priorità a liceali e politici. Perplessità sugli anziani, i 60enni hanno più aspettative di vita»
di Domenico Zurlo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 31 Dicembre 2020, 06:40

Vaccino anti coronavirus, chi andrebbe vaccinato per primo? Mentre il dibattito ora è sul vaccino obbligatorio o facoltativo, secondo il presidente della Consulta di Bioetica Maurizio Mori i primi a essere vaccinati dovrebbero essere i politici, e anche gli studenti dei licei. Sempre secondo Mori, il vaccino dovrebbe diventare obbligatorio solo in un secondo momento e a determinate condizioni, e quanto alla precedenza agli ultraottantenni andrebbe rivista, perché i 50-60enni hanno una maggiore aspettativa di vita.

«Dal mio punto di vista, anche se può sembrare una boutade, tra i primi a essere vaccinati ci dovrebbero essere i parlamentari, perchè reggono la cosa pubblica, hanno maggiore responsabilità sociale e se un focolaio dovesse mettere il Parlamento nella condizione di funzionare a singhiozzo sarebbe danneggiata l'intera comunità», ha detto Mori all'agenzia ANSA. «Anche i liceali dovrebbero essere tra i primi a venire vaccinati - ha aggiunto - perchè hanno una lunga aspettativa di vita e non soltanto perchè hanno il diritto di tornare a scuola».

 «Renderei obbligatorio il vaccino anti-Covid solo quando sarà chiarito che la persona vaccinata non è più contagiosa per gli altri, ossia che il vaccino garantisca sia il vaccinato che chi ancora non ha avuto la dose», ha aggiunto Mori. «In questa fase bisogna essere duttili, insistere sull'obbligo finirebbe per provocare solo delle alzate di scudi.

Questo è un momento in cui serve maggiore chiarezza, far capire alla gente che se il vaccino è sicuro, farlo è nell'interesse sia dell'individuo che della collettività».

«Va bene offrire il vaccino anti-Covid agli operatori sanitari per primi, ma su altre categorie ho delle perplessità. Per esempio sugli anziani di 80-90 anni, perchè bisogna anche pensare che i 50-60enni hanno una maggiore attesa di vita, e lo dico da anziano io stesso e senza nessuna intenzione di discriminazione. Mi sembra che si dovrebbe discutere meglio su chi ha diritto per primo ad essere vaccinato». «È chiaro che tra coloro che saranno vaccinati dopo ci saranno dei morti per Covid», ha concluso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA