Un ragazzo di 20 anni rischia di perdere la mano sinistra dopo che un residuato bellico gli è esploso addosso mentre lo stava utilizzando impropriamente - secondo una prima ricostruzione - come se fosse un martello. L'incidente è avvenuto domenica pomeriggio a Polpenazze del Garda (Brescia).
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I soccorsi
La vicenda è ancora ricca di punti oscuri, ciò che è certo è che domenica intorno alle 15 il giovane è stato soccorso dai sanitari in automedica e da un'ambulanza di Garda Emergenza dopo aver lanciato l'allarme al 112.
Il proiettile e il martello
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sarò, che hanno raccolto alcune testimonianze e raccolto resti dell'ordigno esploso. Secondo quanto riferito ai militari, il ventenne stava costruendo artigianalmente una parete da arrampicata e potrebbe aver usato il residuato bellico, di forma cilindirca, come se fosse stato un martello. L'ordigno era rimasto custodito per anni in casa e già modificato nella forma e svuotato della polvere pirica. Ma non del tutto, tanto da provocare un boato che ha messo in allarme i residenti della zona, corsi immediatamente sul posto.