«Mi hanno violentata sul traghetto»: ragazza denuncia un marittimo, mistero sulla nave Palermo-Cagliari

L'addetto alle cabine denunciato si difende: "Ho solo consegnato asciugamani". Cosa ha raccontato la presunta vittima

«Mi hanno violentata sul traghetto»: ragazza denuncia un marittimo, mistero sulla nave Palermo-Cagliari
«Mi hanno violentata sul traghetto»: ragazza denuncia un marittimo, mistero sulla nave Palermo-Cagliari
di Domenico Zurlo
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Lunedì 13 Marzo 2023, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 18:44

La nave ferma per ore, le indagini, poi la ripartenza e un piccolo giallo: e dietro la vicenda ci sarebbe una brutta storia di violenza sessuale. È successo ieri a Palermo, dove un traghetto del gruppo Grimaldi Europa Palace è rimasto fermo in porto per diverse ore: arrivato ieri mattina, è ripartito solo in serata. Il motivo, la denuncia di presunte molestie sessuali da parte di una passeggera, una ragazza catanese di 30 anni, nei confronti di un marittimo, un addetto alle cabine.

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Molestie sul traghetto: cos'è accaduto

Informato da una passeggera della presunta molestia, il Comandante dell'Europa Palace ha immediatamente avvertito le autorità di polizia all'arrivo della nave nel Porto di Palermo. «Tutto l'equipaggio - si legge in una nota della Grimaldi - si è prontamente messo a disposizione delle autorità competenti fin dall'avvio delle indagini e dei sopralluoghi a bordo, che si sono protratti fino al primo pomeriggio con la nave ferma nel porto del capoluogo siciliano.

Intanto, in attesa che la nave potesse salpare con destinazione Cagliari, il Gruppo ha offerto piena assistenza ai passeggeri in partenza da Palermo, tra cui l'upgrade gratuito in cabina per chi viaggiava in posto ponte». Il Gruppo Grimaldi «esprime solidarietà alla passeggera e resta a piena disposizione delle autorità giudiziarie e di polizia - conclude la nota - per fare luce sull'accaduto».

Il presunto stupro a bordo della nave

Il marittimo, si è poi saputo nelle ultime ore, è stato denunciato con l'accusa di violenza sessuale: a raccontare la violenza è stata proprio la giovane trentenne, domenica mattina, alle cinque, ai dipendenti della reception della nave. La donna ha raccontato di aver chiamato l'ex fidanzato dopo essere stata violentata da un componente dell'equipaggio della nave che da Cagliari la stava portando a Palermo. La vicenda però non convince gli investigatori che finora non hanno trovato alcun riscontro alle parole della presunta vittima. Visitata dai medici dell'ospedale Policlinico dopo la denuncia, la passeggera non presenterebbe alcun segno di violenza e non ci sarebbero tracce di sue telefonate ad amici o ex fidanzati.

Le indagini, coordinate dalla procura di Palermo e condotte dalla polizia, comunque non si fermano: dagli accertamenti sarebbe emerso intanto che la trentenne era sotto effetto di stupefacenti. La vicenda inizia ieri mattina all'alba: intorno alle cinque la presunta vittima lascia la cabina e va alla reception della nave per riferire quanto le sarebbe accaduto. Appena l'imbarcazione giunge in porto viene fatta scendere e viene sentita dalla polizia alla quale fa un sommario identikit dell'autore delle molestie, in una seconda versione divenute violenza sessuale: si tratta di un marittimo che lavora per la Europa Palace della Grimaldi. La trentenne viene poi portata dai sanitari del 118 all'ospedale Policlinico per essere visitata.

Il marittimo: «Ho solo consegnato asciugamani»

Il marittimo intanto viene identificato e sentito dagli agenti. Ai poliziotti racconta però una storia totalmente diversa: nega di aver abusato della trentenne pur ammettendo di essere entrato nella sua cabina. «Ho solo consegnato degli asciugamani», dice alla polizia. «C'è un iter giudiziario che sta proseguendo e che stiamo seguendo con molta attenzione. Attendiamo di conoscere le decisioni della procura per agire nei confronti del marittimo che lavora da tanti anni con noi. Al momento attendiamo gli sviluppi vista la delicatezza dell'indagine», affermano dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines in merito alla vicenda. Per scoprire la verità, serviranno indagini approfondite.

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