Il Piemonte si avvicina alla zona rossa, probabilmente da lunedì prossimo, 15 marzo. L'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, in un'intervista stamattina a Radio Veronica One, ha spiegato che «è molto probabile» che da lunedì prossimo il Piemonte entri nella zona con le misure più restrittive in assoluto, per via dell'aumento dei casi legati alla variante inglese.
Leggi anche > Ipotesi lockdown per accelerare le vaccinazioni: «Zona rossa e coprifuoco alle 20»
«Il rischio zona rossa - dice - è piuttosto concreto.
11 Regioni con terapie intensive sopra soglia critica
Continua a crescere di nuovo il peso della pandemia nelle terapie intensive italiane, dove l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid torna a raggiungere, a livello nazionale, il 29% ovvero appena un punto sotto la soglia definita critica. E sono ben 11 le regioni che la superano. È quanto emerge dal monitoraggio realizzato dall'Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) aggiornato al 7 marzo, che mostra, rispetto ai dati del primo marzo, una crescita del 4% a livello nazionale e due regioni in più oltre soglia.
Le 11 regioni che superano il 30%, ovvero il livello definito 'criticò poiché una volta superato risulta difficile poter assistere ad altri pazienti non Covid, viene superato da: Abruzzo (40%), Emilia Romagna (37%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lombardia (40%), Marche (42%), Molise (49%), PA di Bolzano (38%), PA di Trento (53%), Piemonte (32%), Toscana (34%), Umbria (58%).
Per quanto riguarda invece i posti occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri di malattie infettive, pneumologia e medicina generale, la quota nazionale sale al 33%, ancora sotto la soglia critica del 40%, ma 3 punti percentuali in più rispetto ai dati del primo marzo. In questo caso, la soglia critica viene superata da 7 regioni, ovvero 2 in più rispetto a una settimana fa: Abruzzo (43%), Emilia Romagna (45%), Lombardia (44%), Marche (52%), Molise (43%), Piemonte (40%) e Umbria (50%).