Caldo senza tregua: condizionatori in tilt, ospedali al collasso. Emergenza in Liguria, il Papa: «Prego per i deboli che soffrono»

Caldo senza tregua: condizionatori in tilt, ospedali al collasso. Emergenza in Liguria, il Papa: «Prego per i deboli che soffrono»
di Mario Landi
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Lunedì 1 Luglio 2019, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:44
Molti impianti di condizionamento e refrigerazione sono andati in tilt, soprattutto in strutture sensibili come gli ospedali. A Genova i pazienti del San Martino hanno dovuto affrontare notevoli disagi con temperature anche di 40 gradi percepite in corsia. E c'è stato pure un decesso sulla spiaggia di Sanremo.

Il grande caldo non abbandona l'Italia anche se nelle prossime ore viene pronosticata una leggera flessione delle temperature roventi prima di una nuova impennata per il fine settimana. Sta di fatto che, dopo almeno tre giorni di calura con lo Stivale messo a ferro e fuoco, le difficoltà iniziano a manifestarsi soprattutto in Liguria, dove il Governatore Toti afferma: «La nostra regione è investita da un'ondata di caldo eccezionale. Come durante tutte le emergenze, raccomandiamo di seguire i consigli degli esperti per evitare che il caldo provochi effetti negativi sulla salute». Il 70enne morto sulla Riviera di Ponente nel primo pomeriggio di ieri sembra si sia sentito male dopo essere rientrato a riva da una nuotata: soccorso dai bagnini di uno stabilimento della zona di lungomare Vittorio Emanuele II, a Sanremo, è deceduto nonostante il 118 sia arrivato in pochissimi minuti. Emergenza caldo anche a Torino, mentre in Puglia ha funzionato il dispositivo anti-incendi boschivi.

Del caldo si è occupato pure Papa Francesco all'Angelus in Piazza San Pietro. «Prego per quanti in questi giorni hanno patito maggiormente le conseguenze del caldo - ha detto il Pontefice -. Malati, anziani, persone che devono lavorare all'aperto, nei cantieri... Che nessuno sia abbandonato o sfruttato».

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