Zona gialla, pericolo per almeno tre regioni: sale l'incidenza dei contagi, ecco chi rischia

In Italia 78 casi ogni 100mila abitanti, ben oltre la soglia critica dei 50. Ma le differenze territoriali sono evidenti. Eccole nel dettaglio

Covid, sale l'incidenza dei contagi in Italia. Pericolo giallo in almeno tre regioni
Covid, sale l'incidenza dei contagi in Italia. Pericolo giallo in almeno tre regioni
di Lorena Loiacono
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Venerdì 12 Novembre 2021, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 16:54

I contagi continuano a salire, arrivando a un'incidenza settimanale nazionale di 78 casi su 100mila abitanti, e il rischio di tornare in zona gialla si fa sentire soprattutto in alcune regioni. Si torna infatti a dover osservare i numeri per valutare la situazione dei singoli territori e classificare le zone a rischio.

La media nazionale

La media nazionale che, nella settimana precedente aveva un'incidenza pari a 53, ora ha raggiunto 78 casi per 100mila abitanti in Italia. La soglia critica è stata fissata a 50, quindi l'allerta si sta alzando notevolmente. E sono almeno tre le regioni che rischiano di finire in zona gialla: Friuli Venezia Giulia, Calabria e Marche.

Nella settimana scorsa i ricoveri in area medica sono arrivati a +444 e in terapia intensiva a +36. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso, pari al 6% in area medica e al 5% in terapia intensiva. A livello territoriale, tuttavia, i numeri cambiano: il Friuli-Venezia Giulia e le Marche hanno l’11% di occupazione delle terapie intensive.

Pericolo giallo

I numeri più alti riguardano il Friuli Venezia Giulia, che presenta  233 casi a settimana  su 100mila abitanti e il 10,9% di posti occupati in terapia intensiva. A rischio, a seguire, anche la Calabria con 64,8 casi e le Marche che hanno 88,1 casi a settimana, su 100mila abitanti, con il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e il 7,2% in area medica.

Non sono solo i contagi a far alzare il livello di rischio ma anche l'occupazione dei letti in terapia intensiva. Passano infatti in zona gialla le regioni con l’incidenza settimanale oltre 50 casi, il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e il 15% in area medica.

Tra le aree più a rischio c’è la provincia autonoma di Bolzano con 316,3 casi, il 13,6% di posti occupati in area medica e il 6,3% nelle terapie La Lombardiainvece, con il 56,8 casi settimanali, è ancora bianca perché presenta il 6,4% di posti occupati in area medica e il 2,9% in terapia intensiva. 

Mappa di controllo europeo dell'Italia: salve solo tre regioni

Allarmante invece la mappa italiana aggiornata ogni settimana dall'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie: mette in rosso le tre regioni che, in Italia, rischiano il giallo, vale a dire  Calabria, Friuli Venezia Giulia,  Marche e la provincia autonoma di Bolzano. In verde restano solo tre regioni, vale a dire Sardegna, Molise e Valle d'Aosta. Il resto va tutto in giallo: Lazio, Abruzzo, la provincia autonoma di Trento e Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia. 

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