Lockdown a Napoli? De Magistris annuncia un «provvedimento ampio» da venerdì

Lockdown a Napoli? De Magistris annuncia un «provvedimento ampio» da venerdì
Lockdown a Napoli? De Magistris annuncia un «provvedimento ampio» da venerdì
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Mercoledì 11 Novembre 2020, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 18:48

A Napoli si prepara un lockdown? Il provvedimento che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si appresta a varare venerdì prossimo, 13 novembre, per provare a contenere la diffusione del Covid in città sarà adottato dopo averne precedentemente discusso con il prefetto, Marco Valentini. Si tratta - a quanto si apprende - di un provvedimento «ampio» che non contempla la chiusura di singole strade. 

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Intanto la situazione Campania resta sotto la lente del governo dopo le verifiche dei tecnici del ministero della Salute avviate da un paio di giorni nelle strutture sanitarie.

L'obiettivo è appurare la corrispondenza alla realtà dei dati della Regione utilizzati dal governo per stabilire il rischio-Covid, e quindi assegnare il relativo il colore verde, giallo, arancione o rosso.

Caserta, commercianti chiedono il lockdown

A Caserta, dopo essere scesi in piazza due settimane fa al grido di «libertà» e «vogliamo restare aperti», i commercianti fanno marcia indietro e chiedono oggi di attuare quel lockdown contro cui sembravano disposti a fare barricate. Il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco, chiede la «chiusura immediata dell'intera regione e ristori seri a tutte le aziende penalizzate dallo stato di crisi»; la richiesta di «non indugiare» è indirizzata al Governo Conte e al presidente De Luca: «Basta temporeggiare - avverte Sindaco - la situazione è drammatica. Sotto tutti i punti di vista. Occorre intervenire subito con misure drastiche per salvaguardare almeno il periodo di dicembre che consentirebbe alle imprese commerciali di recuperare una parte delle perdite registrate fino ad ora. Le indecisioni sulla classificazione della zona, i ritardi nell'adozione di provvedimenti di chiusura, il mancato contrasto degli assembramenti, stanno contribuendo a peggiorare un quadro già molto grave. La Campania diventi subito zona rossa. Ulteriori ritardi in questa direzione, saranno inaccettabili. Si rischia seriamente di pregiudicare l'economia di un intero territorio. Qui non ci sono isole felici. Tutti i settori sono in grande difficoltà. Guai a creare crepe nel tessuto produttivo». E in relazione a possibili nuovi sit-in di protesta, il presidente Sindaco precisa: «Comprendiamo l'esasperazione di tanti commercianti e riconosciamo il loro diritto di manifestare, ma non è nostra intenzione, in questa fase, usare la piazza come strumento di persuasione».

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