Caldo bollente, allerta in tutta Italia: verso i 40 gradi al Sud. E arrivano i temporali estivi: rischio grandine

Caldo bollente, allerta in tutta Italia: verso i 40 gradi al Sud. E arrivano i temporali estivi: rischio grandine
Caldo bollente, allerta in tutta Italia: verso i 40 gradi al Sud. E arrivano i temporali estivi: rischio grandine
di Simone Pierini
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Domenica 27 Giugno 2021, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 15:12

L'allerta caldo non si ferma e si prepara a mantenere l'Italia bollente anche la prossima settimana con una nuova ondata proveniente dall'Africa. Come riporta 3BMeteo la parziale attenuazione del weekend che ha fatto seguito ad un temporaneo abbassamento di latitudine dell'anticiclone africano, ha ormai le ore contate. Sull'Europa occidentale c'è un nuovo minimo in approfondimento sul Golfo di Biscaglia che sta già richiamando correnti molto calde sub sahariane verso la Tunisia e la Sicilia. Si tratta dell'inizio di una nuova fase ma che di nuovo rispetto alla precedente avrà ben poco, torneranno infatti le medesime condizioni dell'inizio della scorsa settimana con un Centro-Sud rovente e un Nord interessato dal passaggio di qualche temporale anche forte localmente associato a grandine. In aggiunta avremo il ritorno delle nubi medio alte stratificate accompagnate da pulviscolo sahariano in quota.

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Caldo bollente in tutta Italia, 40 gradi in Sicilia

Già da domani, lunedì 28 giugno, le temperature inizieranno a salire nuovamente ma ecco spuntare i primi temporali estivi.

Al Nord al mattino sole prevalente salvo locale variabilità sulle Alpi e le Prealpi occidentali ma associata a scarsi fenomeni. Nel pomeriggio temporali anche forti anche con grandine su medio alto Piemonte, Valle d'Aosta in spostamento serale anche anche all'alta Lombardia e il Trentino. Altrove fenomeni assenti. Al Centro giornata soleggiata su tutti i settori con qualche locale foschia al mattino sulla Sardegna e le regioni tirreniche. Al Sud velature e stratificazioni sparse, localmente anche compatte in Sicilia, soleggiato altrove. Temperature in aumento al Centro-Sud, specie sulla Sicilia dove si potranno toccare anche i 40°C. Venti deboli variabili in rotazione da scirocco. Mari calmi o poco mossi.

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Martedì peggiora: 40 gradi in Puglia, Sicilia e Calabria

Temporali in vista anche martedì, specialmente sui settori alpini e prealpini, in particolare al pomeriggio. Più sole altrove ma con velature e stratificazioni in ispessimento su Isole Maggiori e regioni tirreniche centro-meridionali. Temperature in ulteriore aumento al Centro Sud- Punte anche superiori ai 40°C in Puglia, Sicilia, Calabria interna. Venti deboli sciroccali con qualche rinforzo locale. Mari poco mossi o localmente mossi. 

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Allerta protezione civile in Campania

La Protezione civile della Campania ha emanato un avviso di criticità per rischio meteo da ondata di calore. A partire dalle 8 di domani mattina, lunedì 28 giugno, e fino alle 20 di mercoledì 30 giugno nei comuni del territorio regionale classificati a rischio moderato ed elevato (tra questi anche i 5 capoluoghi di provincia Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) si prevedono temperature al di sopra dei valori medi stagionali di 7-8 gradi, soprattutto nella giornata di domani, e un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne sul settore costiero, potrà superare anche il 70-80%, in particolare nelle giornate di martedì e mercoledì e in condizioni di scarsa ventilazione. La Sala operativa regionale, in considerazione dell'avviso emesso dal Centro funzionale della Protezione civile, invita i sindaci di tutti i Comuni e gli enti competenti a «porre in essere le procedure di propria pertinenza relative alla vigilanza per le fasce fragili della popolazione». La Protezione civile della Campania raccomanda inoltre «di non esporsi al sole o praticare attività sportive nelle ore più calde. Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio».

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Vietato lavoro nei campi in Puglia nelle ore calde

Fino al 31 agosto in tutta la Puglia non si potrà lavorare nei campi nelle ore più calde del giorno, dalle 12.30 alle 16 in caso di ondate di caldo. Lo ha stabilito il governatore Michele Emiliano emanando un'ordinanza «con efficacia immediata». Una decisione presa anche in seguito alle tre persone morte in due giorni, durante o dopo il lavoro, non solo nei campi, nella regione oppressa dall'afa e da temperature molto elevate. L'ordinanza vale nei «soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ segnali un livello di rischio Alto», si legge. Nei giorni scorsi anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, aveva adottato un'ordinanza analoga, commentando «la vicenda di Camara Fantamadi, un ragazzo di 27 anni che dopo una giornata di lavoro nei campi di Brindisi, durante il ritorno in bici, è morto vittima del troppo caldo». Originario del Mali, è stata la sua morte a riaccendere il 24 giugno i riflettori sulle morti di braccianti nelle campagne pugliesi roventi. Tanto note qui che il sindaco salentino Pippi Mellone oggi ha scritto a Governo, Regione, Anci e Inail per invitare tutti ad adottare la sua ordinanza anti- caldo, con divieti identici, in vigore da 5 anni nel proprio comune di Nardò (Lecce) e quest'anno legata al progetto Worklimate di Inail e Cnr. E propone anche un sistema di «intervento rapido per i giorni ad altissimo rischio». «Non lasciamo che la morte di Paola Clemente, Abdullah Mohamed, Camara Fantamadi, Antonio Valente, Carlo Staiani e di chissà quanti uomini e donne prima di loro, siano state vane», ha scritto ricordando diverse vittime di ieri e di oggi. La sua lettera l'ha indirizzata ai ministri del Lavoro, delle Politiche Agricole e della Salute - Andrea Orlando, Stefano Patuanelli e Roberto Speranza -, ai presidenti di Anci (Antonio Decaro), Regione Puglia (Michele Emiliano) e Inail (Franco Bettoni), suggerendo l'estensione del divieto di lavoro nei campi per le ore centrali a tutte le zone più esposte al caldo, come il Salento. In Puglia sono oltre 170mila gli stagionali agricoli che risultano nelle statistiche (in Italia sono quasi un milione): in base ai dati Inps 2018-19 in Puglia, pubblicati a gennaio 2021 dal Consiglio per la ricerca in agricoltura (crea.gov.it), nel 2019 gli operai agricoli fissi in Puglia erano 2.829 (105.172 in Italia) e 172.720 quelli a tempo determinato (in Italia 965.621). Non sono però braccianti agricoli gli altri due morti negli ultimi due giorni in Puglia: un giovane di 35 anni di Miggiano (Lecce), Antonio Valente, è stato stroncato per strada a Galatina, sempre in Salento, dove stava volantinando nelle buchette della posta. Soccorso da passanti e trasportato all'ospedale di Galatina, è stato poi trasferito al Ferrari di Casarano, dove è morto poco dopo l'arrivo. L'ultimo, ieri sera, è il conducente di un'autocisterna, Carlo Staiani, 38 anni, residente a San Pietro Vernotico (Brindisi), che è stato colto da un malore mentre guidava sulla strada provinciale tra Brindisi e Tuturano, e il camion è finito fuori strada.

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