Un rimprovero per uno screzio con un compagno. Il timore di prendere una nota alla fine delle lezioni. Poi con il passare del tempo l'angoscia che si è trasformata in un volo di sei metri dalla finestra della sua scuola. Potrebbe essere questo il motivo, secondo le prime ricostruzioni, del gesto di una ragazzina di 12 anni precipitata nel vuoto a Rapallo davanti agli occhi impietriti dei compagni e della sua insegnante. Anche se gli investigatori vogliono approfondire meglio la vicenda. La studentessa, di origini straniere, è ricoverata nel reparto di ortopedia dell'ospedale pediatrico Gaslini per delle fratture alle gambe. Non è in pericolo di vita e gli agenti del commissariato l'hanno ascoltata per ricostruire quanto successo.
Il rimprovero
La giovane, è emerso dalle testimonianze, ha avuto in mattinata un battibecco con un compagno, un litigio come tanti tra ragazzini della prima media, e l'insegnante l'ha ripresa.
I precedenti
Il gesto della studentessa di Rapallo allunga una lunga lista di casi di malessere che coinvolgono gli adolescenti e che secondo recenti rapporti hanno anche legami con la pandemia di Covid, che ha portato le restrizioni, le lezioni a distanza, l'isolamento. In Europa, secondo un rapporto Unicef, 9 milioni di adolescenti tra i 10 e i 19 anni convivono con un disturbo legato alla salute mentale e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani, con 3 ragazzi al giorno che si tolgono la vita. Sono circa 1.200 i bambini e gli adolescenti fra i 10 e i 19 anni che pongono fine alle loro vite ogni anno nel continente. Solo gli incidenti stradali causano più decessi tra i giovani. In Italia si stima che nel 2019 il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni soffrissero di problemi legati alla salute mentale, circa 956.000. Un problema, quello del malessere mentale, più diffuso fra le ragazze (17,2%, pari a 478.554) rispetto ai ragazzi (16,1%, pari a 477.518). Un'analisi sull'Europa del rapporto annuale dell'Unicef fornisce dati preoccupanti sullo stress cui sono stati sottoposti i più giovani soprattutto durante la pandemia. Nel 2019, quando la percentuale dei suicidi tra i ragazzi era al 69% e al 31% tra le ragazze, la fascia di età più colpita era fra i 15 e i 19 anni.
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