AstraZeneca, ancora grave la donna toscana colpita da ictus: insulti choc sul suo profilo social

AstraZeneca, ancora grave la donna toscana colpita da ictus: insulti choc sul suo profilo social
AstraZeneca, ancora grave la donna toscana colpita da ictus: insulti choc sul suo profilo social
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Giovedì 10 Giugno 2021, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 20:40

AstraZeneca, continua a fare discutere il caso di Irene Cervelli, in precarie condizioni di salute dopo aver fatto il vaccino. Soprattutto oggi che da Genova è rimbalzata la notizia della morte di Camilla Canepa, la diciottenne di Sestri Levante che si era sottoposta alla profilassi con AZ il 25 maggio scorso. Una storia tristissima e un'agonia purtroppo durata 15 lunghi giorni per la ragazza che i sanitari liguri non sono riusciti a salvare.

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Come sta Irene Cervelli - È in condizioni stabili Irene Cervelli, la 41enne di Capannori (Lucca) colpita da ictus una settimana dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca e adesso ricoverata in prognosi riservata a Pisa.

Lo rende noto la famiglia della donna, in attesa di capire se ci sia un collegamento con la somministrazione, attraverso il proprio legale Giovanni Mandoli, auspicando, in una nota, che «il Cts e la Regione Toscana rivalutino l'apertura di open day Astrazeneca per persone under 50 fintanto che non sia stata fatta piena chiarezza su quanto accaduto». «Irene versa in condizioni stabili anche se al momento alcune piccole ischemie non permettono ancora di riequilibrare i valori ematici - spiega l'avvocato Mandoli nella nota - la prognosi rimane riservata. I medici del nosocomio di Cisanello, a cui va tutto il sincero ringraziamento della famiglia, si stanno prodigando alacremente per portare alla paziente tutte le cure necessarie. La terapia farmacologica che viene somministrata è quella indicata dalla medicina per casi analoghi. Al momento non ci sono ulteriori novità. Dobbiamo attendere i prossimi giorni e sperare che tale terapia produca gli effetti desiderati».

Insulti choc sulla pagina Facebook - «Te la sei cercata», «non divevi vaccinarti». Sono solo alcuni degli insulti choc comparsi sulla pagina della donna principalmente dai No Vax. Sul tema ha parlato anche il legale della famiglia: «La famiglia si dice amareggiata per le dichiarazioni comparse sul profilo Fb di Irene da parte di alcuni leoni da tastiera, ma al tempo stesso chiede di non dare spazio a questi soggetti che spesso si nascondono dietro ad account falsi creati ad arte con il solo scopo di generare odio. Altresì ringrazia di cuore le centinaia di persone che in questi giorni di sofferenza e di speranza hanno manifestato la loro vicinanza ed il loro affetto ad Irene». Il legale smentisce «che ad oggi sia stato depositato un esposto in procura dalla famiglia la quale in questo momento sta orientando tutti i suoi sforzi nell'assistere Irene in questa battaglia che quotidianamente sta combattendo. Al tempo stesso stiamo valutando tutti gli aspetti legali della vicenda e nulla sarà lasciato di intentato».

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