Max Giusti non lascia, raddoppia e lancia una nuova sfida di gusto: nasce Rosciolino

Max Giusti e Alessandro Roscioli
Max Giusti e Alessandro Roscioli
di Valeria Arnaldi
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Lunedì 1 Giugno 2020, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 10:15
Uno scenario suggestivo. Tavoli intorno alla piscina. Un padrone di casa attore, comico, conduttore televisivo e imitatore, dai molti, anzi moltissimi, fan. Una firma nota per il menu. Un solido rapporto di amicizia come base. E l’obiettivo di ripartire. Insieme. Questi gli ingredienti di Rosciolino (in via dei Matteini 35 a Roma ), trattoria/pizzeria bordo piscina che aprirà le sue porte il 3 giugno presso Play Pisana, circolo sportivo di cui è gestore Max Giusti, in via dei Matteini. Il progetto vede le firme dell’attore e di Alessandro Roscioli unite per ripartire, appunto, e mandare un segnale positivo. In un momento decisamente difficile, in cui molte realtà non riescono a riaprire, si lancia così una nuova sfida all’insegna della condivisione. Di energie, sforzi, talenti, visione. Ed emozioni.
«Quasi 3 anni fa - spiega Max Giusti - insieme ai miei soci Daniele Aprile, Matteo Murzilli e Stefano Spezia, mi sono lanciato nell’avventura ristorazione. Oggi sono felice di iniziare a collaborare con Alessandro, su questo progetto unico. Faccio l’attore, non voglio fare il ristoratore, ma in un’avventura come questa, fatta di speranza, coesione, rinascita, sono in prima fila. Aprire un nuovo ristorante in questa fase può sembrare folle, ma per me è soprattutto un segnale di ripresa lavorativa per tutti i ragazzi del mio staff e un messaggio positivo per i romani».
Il progetto è nato in una settimana. Quando, dopo aver riaperto la storica Salumeria di Via dei Giubbonari, Roscioli si è reso conto che la nuova realtà post-lockdown imponeva per la ripresa spazi differenti da quelli del suo ventennale indirizzo in centro storico, si è rivolto a Max Giusti, suo amico da anni, per proporgli di fare insieme qualcosa di nuovo, non lontano dal centro, in un’area facilmente raggiungibile per invitare la gente a uscire, tornare a mangiare fuori, sentirsi pienamente sicura anche al ristorante. Insomma, per sollecitare le persone a riscoprire il gusto di stare insieme seppure a distanza. Così è nato il progetto di Rosciolino, con 180 posti intorno alla piscina del Circolo, circondata da campi da tennis, padel e calcetto.
«Quando parlo del progetto, il commento più frequente è: “Che coraggio!”. Suona un po’ come un “Che state a fa’?” -  commenta Giusti  - Io però credo che questo sia l’unico modo: ci siamo uniti. Sapevo di poter offrire una location magnifica, nel verde, con posti stra-distanziati. Alessandro è firma ben nota, il suo è un indirizzo storico che anno dopo anno è diventato una sorta di rifugio per chi vuole mangiare bene senza incorrere nella nouvelle cuisine».
Le novità non riguardano solo la location. Il format è stato volutamente studiato per rivolgersi a tutti ed è “modulato” sulla base di orario e calendario. Il Chiosco bordo piscina, tutti i giorni, dalle 10 alle 18, propone una Carta di piccoli piatti e snack,e dalle 18 alle 23.30 diventa Cocktail Bar con i drink del barman Tommaso Borghi. La Trattoria con pizza sarà aperta solo la sera durante la settimana, anche a pranzo nel weekend. Ricca l’offerta. C’è il “Bancone di Roscioli”, dove si spazia dalla burrata Igp con pomodorini semisecchi al Jamon Iberico de Bellota 48 mesi tagliato a mano, dalla selezione di salumi della tradizione italiana alla ricca scelta di formaggi e molto altro. Si passa poi agli antipasti, con sgombro marinato all’aneto, misticanza e aspretto all’ananas nonché carpaccio di manzo americano affumicato e salsa tonnata o nigiri di panzanella, capocollo di Martina Franca, cipollotto e maionese alle acciughe e così via. In Carta anche insalate gourmet, “classici” della tradizione romana, come cacio e pepe, amatriciana, gricia e carbonara, fritti. E una selezione di ricette creative, tra primi e secondi, carne e pesce, dalle tagliatelle fatte in casa con puttanesca di mare bianca, nocciole tostate, briciole di pane al finocchietto selvatico fino alle polpette della tradizione romana al pomodoro con polentina di castagne e ricotta salata affumicata. Non mancano i dolci.
La pizza è tra i grandi protagonisti dell’offerta. A prepararla non sarà Roscioli ma Luca Issa, proprietario del Piccolo Buco di via del Lavatore, coinvolto nel progetto.
«In due giorni hanno provato oltre duecento pizze con grande gioia di maestri e manutentori del circolo che hanno potuto mangiarle - aggiunge Giusti - è tutto attentamente studiato. Penso che l’offerta unisca il meglio della cucina romana, proponendolo in chiave più easy. Ci siamo basati sul piacere che si prova d’estate a stare a tavola fuori. Sono sincero, da giugno in poi, amo mangiare fuori. Il bello è che all’aperto, anche se i tavoli sono distanti, si finisce per conoscersi, fare chiacchiere da tavolo a tavolo. Credo che sia una vera opportunità per riappropriarci della nostra vita».
Poi, conclude: «State tranquilli, sappiate che in questo ristorante, oltre a mettere insieme le persone, non farò niente, perché, lo confesso in tutti i ristoranti aperti dagli attori ho mangiato sempre male».
 
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