«Le scuole vanno riaperte ad ottobre per favorire le vacanze». Asse tra Fi e Assoturismo

«Le scuole vanno riaperte ad ottobre per favorire le vacanze». Asse tra Fi e Assoturismo
«Le scuole vanno riaperte ad ottobre per favorire le vacanze». Asse tra Fi e Assoturismo
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Giovedì 28 Maggio 2020, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 15:55

A scuola solo dal 1° ottobre, come avveniva fino a una generazione fa, per prolungare la stagione turistica e sostenere così il settore così colpito dalla pandemìa coronavirus.
La proposta arriva da Assoturismo e da  Michaela Biancofiore, deputata di Forza Italia e membro del coordinamento nazionale del movimento.

«Proporrò fra i vari emendamenti nel Dl cosiddetto Rilancio, un emendamento propedeutico a qualsiasi proposta per supportare e salvaguardare il settore turistico italiano: allungare la stagione a fine settembre. Seguendo l'esempio del calcio che è un'altra risorsa economica fondamentale per il nostro Paese».

Lo ha detto Michaela Biancofiore. «E trasecolo innanzi al fatto - aggiunge - che il governo e in particolare il ministro delegato Franceschini non ci abbia pensato considerato che in genere la stagione turistica italiana di massa si conclude a fine agosto. È la cosa prioritaria e più sensata se si vuole salvare la stagione turistica: recuperare il mese perso a maggio con settembre, mese spettacolare in Italia dal punto di vista climatico».

«Ovvio che bisognerà riflettere sulla riapertura delle scuole ad ottobre così com'era in passato e magari chiudere le fabbriche -qualora chiudessero quest'anno- da dopo ferragosto. Il turismo si sbracciano tutti nel ricordare che rappresenta oltre il 13 % del nostro Pil, ergo - conclude Biancofiore - per recuperarne una parte dobbiamo dare fondo a tutta la fantasia, la creatività e il buon senso italico».

Una proposta che riecheggia quella di Assoturismo.   «Occorre modificare il programma del calendario scolastico con lo spostamento ad ottobre dell'inizio dell'anno scolastico e l'introduzione di periodi di vacanze nel corso dell'anno didattico per sviluppare il turismo domestico». È una delle principali richieste formulate da Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi-Confesercenti in una un'audizione alla commissione Bilancio della Camera sul dl Bilancio.

In merito alle misure previste dal decreto, Assoturismo rileva che per il tax credit vacanze, «vanno innalzate assolutamente le soglie previste per i nuclei familiari e persone singole: sono troppo basse e poco incentivanti per il settore» ha rimarcato Rebecchi. Assoturismo, ha avanzato altre modifiche, tra le altre prevedere l'esenzione Imu a tutte le strutture facenti parte il comparto Horeca e non solo quindi quelle per l'accoglienza. Se da una parte si guarda con favore al contributo a fondo perduto Assoturismo evidenzia come nel comparto del Turismo ci sia il rischio concreto che vengano tagliate fuori da questo beneficio un numero considerevole di aziende, «parametrarlo solo al mese di aprile, mese in cui molte imprese turistiche non hanno fatturato, è insufficiente».

Inoltre, «la base di calcolo deve includere almeno anche i mesi di maggio e giugno ed elevare la percentuale del contributo a fondo perduto al 35% della perdita di fatturato».
Rebecchi ha colto l'occasione anche per esprimere preoccupazione per l'ipotesi di apertura di una procedura di infrazione Ue sul tema voucher ricevuti a compensazione di viaggi e dei pacchetti turistici annullati a causa dell'emergenza covid-19. «I voucher sono uno strumento di emergenza, usato anche in altri Paesi europei per evitare il default del settore turismo. - ha detto - è stato uno dei principali provvedimenti di sostegno del turismo italiano; se i voucher dovessero essere depotenziati, bisognerebbe mettere in campo altri strumenti, anche in forma di sostegni economici diretti alle imprese.

Altrimenti si rischiano fallimenti a catena di tutti gli operatori della filiera turistica, dalla ricettività ai servizi e trasporti».

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